Giovanni Gobber, presidente di Azienda Ambiente, ha evidenziato come sia stato possibile arrivare a questo risultato grazie ad una serie di fattori: prima su tutte una costante, attenta e oculata gestione dei costi, con risparmi in particolare sullo smaltimento dei rifiuti; poi i maggiori ricavi derivati dalla vendita della carta e dei materiali ferrosi; infine, dei minori ammortamenti sugli investimenti in quanto sostenuti da contributi erogati dalla Comunità di Primiero e dalla Provincia di Trento.
“Il risultato di anni di raccolta differenziata a livelli di indice eccellente – ha ribadito Gobber – ha premiato l’impegno dell’utenza, permettendo ad Azienda Ambiente di mantenere nel tempo tariffe quasi inalterate o applicando minimi aggiustamenti nei costi di svuotamento negli ultimi due esercizi che ora permettono la restituzione di circa il 18% della parte fissa della tariffa”, quota che sarà formalizzata con l’approvazione del bilancio nel corso della prossima assemblea dei soci e accreditata sulle prossime fatture.
“L’obiettivo che ci poniamo e a cui tutti dobbiamo puntare è che questa riduzione possa ripetersi negli anni prossimi e diventi strutturale e non il frutto di circostanze favorevoli”, ribadisce il direttore di Azienda Ambiente, Sergio Bancher, sottolineando che “le incognite ci sono, ma le possibilità di raggiungere questo importante e ambizioso obiettivo sono alla nostra portata. La strada da percorrere coinvolge sia l’utenza che la distribuzione”.
I prossimi obiettivi che Azienda Ambiente intende raggiungere sono la diminuzione della produzione dei rifiuti e la necessità di aumentare la raccolta differenziata, considerato che ci sono ancora troppi rifiuti che non vanno conferiti con gli imballaggi in plastica e vetro.
C’è poi il problema dell’abbandono dei rifiuti fuori dagli appositi contenitori che si verifica particolarmente durante la stagione turistica. Un malcostume, questo, difficile da eliminare che però deve essere “combattuto” da tutti.
Lascia una recensione