Parte quest'anno da tre punti diversi della città il pellegrinaggio notturno del primo giugno: in un video le testimonianze dei partecipanti
E' già cominciato – e non solo idealmente – il pellegrinaggio notturno dei giovani alla Madonna di Pinè che si terrà nella notte tra il primo e il 2 giugno prossimi. Lo staff della Pastorale Giovanile della diocesi ha proposto infatti come cammino di preparazione di dedicare le settimane precedenti all’incontro con persone (anziani, famiglie, giovani) che vivono situazioni di difficoltà, bisogno, malattia, portando nelle case la preghiera del pellegrinaggio ed un lumino: sarà l’occasione per raccogliere una preghiera, da portare a Piné. “La sera del pellegrinaggio – spiegano i promotori – i pellegrini porteranno con sé le persone, le situazioni che hanno incontrato e pregheranno per loro; chi rimane a casa accenderà il lumino e pregherà per chi è in cammino”.
La cartolina della preghiera è scaricabile dalla sezione Pastorale giovanile del sito www.diocesitn.it con tutte le altre informazioni per la partecipazione e le iscrizioni entro il 29 maggio (tel. 0461 – 891382; giovani@diocesitn.it).
“In questo fiume di gente ci si sente tante piccole gocce – dice una delle testimonianze raccolte nel video promozionale realizzato dalla Pastorale Giovanile e visionabile nel sito – e ci ci accorge che non si è gli unici a credere in questo Dio che ci ama e che ci chiama. E che si nutre il desiderio di metterci in cammino”. “A noi giovani spesso serve una sfida. E il pellegrinaggio è proprio questo: una sfida”, dice un’altra testimonianza.
Lo spunto mariano ripreso quest’anno dal magistero di Papa Francesco sta dal versetto del Vangelo di Luca “Non temere perchè hai trovato grazia presso Dio” (Lc 1.30) che sarà approfondito nel silenzio: “E’ necessario aprire spazi nelle nostre città e comunità – ha detto il Papa – per crescere, per sognare, per guardare orizzonti nuovi! Mai perdere il gusto di godere dell’incontro, dell’amicizia, il gusto di sognare insieme, di camminare con gli altri”.
Come nelle ultime edizioni, le quattro tappe sono destinate con attenzione particolare a divese fasce di età con relative proposte tematiche: alle famiglie (da via Belenzani al Duomo), ai preadolescenti (da Trento alle Laste), agli adolescenti (dalle Laste a Civezzano) e ai giovani fino al santuario.
Novità di quest’anno è invece la partenza da tre luoghi cittadini significativi, dove alle 19.30 sarà consumata la cena al sacco: la suore canossiane di piazza Venezia per i partecipanti zone di Pergine, Levico, Civezzano-Pinè, Primiero, Borgo Valsugana, Fiemme e Fassa, Mattarello e Povo; quindi la cappella universitaria di via Prepositura, 35 per chi proviene da zone di Mezzolombardo, Valli di Non e Sole, Cembra-Lavis, Lomaso, Tione, Rendena, Condino, Trento città; terzo luogo, infine, il Seminario diocesano in corso Tre Novembre per le zone di Rovereto, Folgaria, Villa Lagarina, Ala, Mori, Riva del Garda, Arco, Vezzano. A piedi i tre gruppi convergeranno dunque in via Belenzani dove alle 20.30 partirà il cammino verso la Cattedrale per l’Eucaristia presieduta dal vescovo Lauro alle ore 21.
Al termine, accompagnati da canti e proposte di riflessione anche silenziosa, con la possibilità di confessarsi, i giovani cominceranno a salire verso Pinè con la sosta alle Laste e poi alla pieve di Civezzano per il tradizionale the caldo e brioche. All’arrivo la preghiera di affidamento alla Madonna.
Per il rientro è attivo un servizio navetta (prenotazione obbligatoria) per il rientro da Civezzano e da Piné: chi desidera utilizzare il pullman è tenuto a versare ulteriori 5 euro, oltre a quelli suggeriti come contributo per le spese organizzative.
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