Ad uno dei numerosi studenti che ospitiamo ogni anno per l'alteernanza scuola-lavoro abbiamo chiesto una testimonianza sulle “lezioni” lavorative a Vita Trentina.
Nell'autunno scorso ho avuto l’opportunità di vivere la mia prima esperienza di alternanza scuola-lavoro presso Vita Trentina Editrice, grazie alla collaborazione tra la mia scuola, il Collegio Arcivescovile, e il settimanale diocesano, in particolare tra la referente professoressa Ricciarda Laurenzi e il direttore Diego Andreatta.
Non essendo mai entrato in contatto con il mondo del lavoro ero inizialmente un po’ intimorito da questo stage, come sempre accade quando ci si trova ad affrontare nuove “avventure”.
In realtà, queste mie preoccupazioni sono svanite fin dalle prime ore in redazioni e si sono al contrario trasformate in un’esperienza stimolante e formativa. Sono stato accolto fin da subito molto affettuosamente dai dipendenti del settimanale, che mi hanno fatto sentire a mio agio fin dal primo momento.
Dopo la prima giornata introduttiva, dove ho potuto conoscere le persone ed i relativi compiti all’interno dell’organizzazione, mi sono immerso nel mondo lavorativo di Vita Trentina. Sono stato inserito nell’ufficio che si occupa dell’impaginazione del settimanale, dove i grafici lavorano con precisione e creatività.
Ho impiegato gran parte del mio tempo allo sviluppo dell’applicazione per il “Calendario Cinque Pani d’Orzo”, diffuso in migliaia di copie anche all'estero. Con il passare del tempo ho cominciato a scoprire le varie attività svolte dall’editore, dalla redazione dei giornalisti fino all’amministrazione a supporto della struttura.
Francesco Zanon
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