Ogni tre mesi i nostri lettori potranno godere del contributo speciale di una redazione speciale, riunita alla periferia di Gardolo, in località Spini. Dall’osservatorio della Casa Circondariale, un gruppo di detenuti elabora e mette in pagina racconti originali, pensieri a lungo meditati, qualche domanda aperta. Una corrispondenza che potrà inevitabilmente crescere, arricchirsi ed arricchirci.
Durante un confronto in carcere con il gruppo redazionale guidato da 4 anni dal volontario Piergiorgio Bortolotti, si è deciso di aggiungere “Non solo” alla testata “Dentro” per evidenziare come il giornale intenda aprirsi sempre di più nel ventaglio dei contenuti alla realtà esterna, ricavandone spunti, sollecitazioni e forse anche un atteggiamento di maggiore attenzione. In questo senso l'abbinamento trimestrale con Vita Trentina amplia notevolmente il pubblico dei lettori, facendo “entrare” nel laboratorio giornalistico del carcere anche chi sta fuori.
Le parole, anche quelle scritte, non cambiano da sole la realtà dei fatti. Ma per chi crede nella forza della parola “pensata” e dell'ascolto autentico questo progetto costruito da APAS e ora accolto da Vita Trentina può favorire relazioni nuove, forse anche più libere, per ora ma anche per dopo. Non solo dentro.
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