“Giovani, siete preziosi per la Chiesa e la società”
“Vorrei che per tutti il compimento dei 18 anni fosse una festa”, “quella che celebra la bellezza della vita e si assume la responsabilità di renderla bella, per sé e per gli altri. La politica e la vocazione sono le sfide più audaci e le occasioni più preziose”. Così l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, nella lettera rivolta a coloro che nel 2018 diventano maggiorenni.
“A 18 anni si sperimenta, io credo, una specie di contraddizione tra il fatto di «avere tutti i diritti e doveri» di un adulto, e l’impressione di «non poter fare niente». Un diciottenne nel nostro Paese è considerato «troppo giovane» e le possibilità effettive di avere un vita propria, una abitazione propria, una attività propria, una autonomia reale sono molto ridotte: per lo più dipende in tutto dalla sua famiglia. Mi sembra opportuno reagire a questa percezione di impotenza e mi piacerebbe seminare nei 18enni la persuasione di essere presenza attiva, significativa, preziosa per la società e la Chiesa di oggi”. Parlando ai diciottenni di “responsabilità, partecipazione, politica”, e invitandoli al voto del 4 marzo, Delpini scommette sulla loro capacità di provocare un forte rinnovamento.
Anche il vescovo di Bolzano-Bressanone, Ivo Muser, ha scelto di incoraggiare i giovani ad “osare” per essere “la chiave del cambiamento”. In vista del Sinodo del prossimo ottobre, quest’anno mons. Muser ha scritto una “Lettera ai giovani della nostra Diocesi” anziché la tradizionale lettera pastorale per la Quaresima. “Quando vi chiedete a che cosa potete orientarvi e cosa è veramente importante, affidatevi alla vostra sensibilità per la dignità umana, al vostro desiderio di relazioni 'riuscite', di amicizie vere. La libertà ci spinge ad assumere responsabilità. Significa 'farsi un’opinione' e scegliere di mettere in pratica ciò che si è riconosciuto come buono e giusto, affinché il mondo di domani sia un pochino migliore e abbia un volto più umano. Anche se talvolta non sembra: ognuno di voi può dar vita a qualcosa di unico”.
Sull'impegno politico: “Non accontentatevi di attendere che siano i governanti o coloro che detengono il potere a risolvere i problemi, ma approfittate delle occasioni che vi si presentano oggi! Con il vostro comportamento, potete favorire uno sviluppo economico equo e degne condizioni di vita, che assicurino un futuro non solo a noi, ma anche alle generazioni a venire. Vivendo così non realizzate soltanto voi stessi, ma date una forma cristiana alla società e al mondo”.
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