Per la prima volta a una persona di fede musulmana
Vienna/Innsbruck – Il premio “Kurt Schubert, per la comprensione interreligiosa” viene assegnato per la prima volta a una persona di fede musulmana. Si tratta dello studioso islamico Zekirija Sejdini che lavora all’Università di Innsbruck. Nato in Macedonia, a Sejdini il “Forum per le religioni del mondo” (FRW, Forum für Weltreligionen) riconosce lo stile “al passo con i tempi” nel “contributo alla ricerca e alla trasmissione delle dottrine islamiche”. Il premio al teologo islamico vuole sottolineare come “il dialogo e la collaborazione oltre i confini delle religioni diventino sempre più fecondi”. La cooperazione interreligiosa è “un impegno per i cristiani e le chiese cristiane”.
Il premio deriva il suo nome da Kurt Schubert, accademico cattolico che dopo la seconda guerra mondiale si impegnò per dare continuità all’Università di Vienna e per l’introduzione dello studio dell’Ebraismo come disciplina universitaria nell’ottica del dialogo interreligioso. Anche se Schubert non arrivò a vedere l’integrazione dell’Islam negli ambiti pedagogico e teologico delle università, afferma il comunicato del Forum, “oggi sarebbe orgoglioso degli sviluppi che, proprio nel suo spirito, avvengono anche in questo settore”.
Caratteristica di Sejdini, che viene premiato il 1° marzo, è la “teologia del dialogo” che ha l’obiettivo di “rappresentare e sviluppare le grandi verità della fede nel contesto della vita odierna”. Pedagogista delle religioni e islamologo, Sejdini ha studiato tra l’altro teologia islamica al Cairo ed è stato vicedirettore dell’Ufficio scolastico della comunità islamica di Vienna.
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