Le Suore della Provvidenza da diversi anni operano in Togo, il piccolo stato francofono dell’Africa occidentale, precisamente nella cittadina di Kouvé, dove gestiscono diverse realtà, tra cui il centro sanitario San Luigi Scrosoppi (dove dal settembre 1985 opera anche la trentina suor Dores Villotti). Si occupano di assistenza pediatrica, con attività di assistenza al parto, sostegno alimentare per i neonati, educazione all’igiene. Le religiose da diversi anni si dedicano anche a programmi di prevenzione e cura dell’Aids, in particolare con il progetto “Dare vita alla vita”, che si prefigge di interrompere la catena di trasmissione del virus da madre a figlio. Le donne accedono al dispensario di Kouvé per effettuare le analisi cliniche e per ricevere le cure necessarie. Le suore seguono da vicino i bambini nati sieropositivi, che nei 18 mesi dopo il parto vengono sottoposti alle cure pediatriche: viene fornito loro un trattamento antiretrovirale in grado di sopprimere la riproduzione del virus dell’Aids. La cura raggiunge il successo nel 90% dei casi.
Un intenso lavoro che nelle scorse settimane è stato riconosciuto dall’Organizzazione Panafricana per la Lotta contro l’Aids con un’attestazione di merito per l’opera svolta. Sottolinea, a nome della congregazione, suor Gianna Agnese Campagnolo: «Questa benemerenza ci rende felici e orgogliose: dimostra che il nostro sforzo per combattere e impedire la trasmissione dell’Aids in questo luogo dell’Africa riesce a raggiungere risultati positivi. E’ un modo anche per ringraziare le moltissime famiglie trentine e friulane che ci sostengono, con donazioni che servono in gran parte a pagare i medici, tutti locali, che operano nel centro sanitario San Luigi Scrosoppi di Kouvé».
Marco Pelosi
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