“Giorno e notte, più vicini ai cittadini”

L’obiettivo è quello di gestire le problematiche acute psichiatriche, senza ricorrere necessariamente al ricovero ospedaliero o comunque, quando questo non sia evitabile, ridurre il più possibile la durata della permanenza in ospedale. Il nuovo Centro di salute mentale 24h di Cles è stato inaugurato mercoledì 13 dicembre, alla presenza dell’assessore alla salute e alle politiche sociali Luca Zeni, del direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Paolo Bordon, del direttore dell’Unità operativa di psichiatria ambito ovest Claudio Agostini, del direttore dell’Area salute mentale Renzo De Stefani e molte altre autorità comunali e della Comunità di Valle.Operativo giorno e di notte, il centro si trova di fronte all’ingresso dell’Ospedale delle Valli del Noce, in Viale Degasperi. La struttura, dotata di quattro letti e un centro diurno, offre accoglienza ai pazienti in situazione di pre-crisi, crisi o post-crisi, favorendo percorsi riabilitativi mirati e precoci. Opera su un bacino di utenza di 100 mila abitanti e registra annualmente dai quattro agli otto “trattamenti sanitari obbligatori”.“La compagine che si inaugura oggi – ha dichiarato l’assessore Luca Zeni – con l’attivazione di una unità operativa disponibile ad accogliere sulle 24 ore pazienti in situazione di crisi, è un altro tassello importante verso una sanità sempre più vicina al cittadino e capace di offrire servizi di prossimità. Nell’ambito delle prestazioni per la salute mentale il concetto di prossimità è ancora più importante, perché permette davvero di umanizzare il percorso di cura, preservando il vissuto clinico, oltreché sociale e familiare del paziente”.Claudio Agostini, direttore del Centro di Cles, ha evidenziato, invece che, “il ricovero ospedaliero non rappresenta di norma il miglior contesto in cui ‘smaltire’ una crisi emotiva, dovuto principalmente al fatto che il paziente viene preso in carico da una nuova equipe di medici diversa da quella abituale. A ciò si aggiungono la distanza dai luoghi di vita del paziente e le caratteristiche depersonalizzanti del contesto. “Con l’apertura sulle 24 ore del Centro di salute mentale di Cles – ha aggiungo – si punta invece ad evitare la separazione e la decontestualizzazione in favore di una corresponsabilizzazione dell’utente, dei suoi familiari, degli operatori nel percorso di recupero e riabilitazione”.Il direttore generale APSS Paolo Bordon ha ribadito che il servizio offerto dal Centro di Cles è strategicamente importante per il territorio e rappresenta un vero valore aggiunto. Nelle fasce orarie di avvio e chiusura della giornata, dalle 7 alle 9 e dalle 16.30 alle 21, oltre che nei festivi, saranno di norma presenti due operatori, dedicati esclusivamente agli ospiti del Centro crisi, mentre la notte sarà sempre presente un infermiere, con possibilità di attivare in reperibilità un secondo operatore e il medico.

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