Capodanno dal volto nuovo

“Una serata all’insegna della semplicità, della condivisione e dello stare insieme”. Così Giacomo, 24enne trentino, riassume il suo “Capodanno Capovolto” trascorso accanto agli ultimi.

Per approdare al 2018 in modo decisamente alternativo, la Diocesi di Trento – attraverso Caritas, Fondazione Comunità Solidale, Pastorale Giovanile e Universitaria – ha proposto, infatti, per il settimo anno l’iniziativa “Capodanno Capovolto, dai all’ultimo un nuovo volto”. Settanta giovani trentini, dai 18 ai 35 anni, hanno vissuto prima della mezzanotte alcune ore in compagnia di ospiti, operatori e volontari di strutture di prima accoglienza a Trento, tra cui Sentiero, Bonomelli, Casa Briamasco, Casa Lamar, Casa Padre Angelo, La Rete, Unità di Strada.

“Un bilancio molto positivo – commenta Francesca La Serra, referente per la Caritas. – I giovani volontari, nell’incontro finale in Seminario, hanno espresso la loro soddisfazione e la gioia per l’esperienza che hanno vissuto con grande energia. Per loro il Capodanno capovolto ha significato incontro con le persone e semplicità della relazione, una semplicità che porta gioia”.

“Una serata che ci lascia un bel ricordo, un modo semplice e familiare per attendere insieme l’arrivo del nuovo anno” conclude Giacomo, che ha prestato servizio insieme ad altri amici della parrocchia del Duomo alla Casa della Giovane in via Prepositura.

Un ringraziamento scritto arriva proprio dalla Comunità della Casa della Giovane ai giovani “per acver condiviso con gioia e tanta serenità la conclusione dell’anno 2017 e l’inizio del 2018. La disponibilità e la delicatezza dimostrata dal gruppo sono state più che fraterne e meritevoli di un particolare riconoscimento”.

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