Si tengono giovedì 7 dicembre alle ore 10.30 presso la parrocchia di Rovereto S. Marco, dove negli ultimi sedici anni è stato apprezzato collaboratore pastorale, i funerali di don Marco Deflorian scomparso lo scorso 4 dicembre. Nel pomeriggio, nel paese natale di Tesero, alle ore 15, sarà celebrata la S. Messa prima della sepoltura.
La comunità trentina perde una figura di insegnante e di musicista dalla sensibilità spirituale molto originale, sottolineata da tanti amici e testimoni nella città della Quercia e in tutto il Trentino. Prete dal 1958, era stato viceparroco a Tione (1958-1961) quindi a Bolzano in S. Giovanni Bosco (1961-1964), Aldeno (1964-1966), prima di passare a Rovereto S. Marco dove ha iniziato a insegnare religione: un impegno svolto con delicatezza e attenzione a più generazioni fino al 2000: “Ci ha segnato”, dicono molti suoi ex studenti.
A don Marco Deflorian si deve l'armonizzazione di vari brani liturgici eseguiti da tanti cori parrocchiali. Notevole la composizione di cinque oratori (per soli, coro, orchestra, coro recitante e danza) sulle vite dei santi: si ricorda in particolare quello con l'amico don Renato Valorizi sul “Risorto” proposto in San Marco, quello dedicato ad Antonio Rosmini, alla Beata Giovanna,a San Paolo e quello a San Vigilio, su parole di don Fortunato Turrini. Apprezzato anche fuori dai confini diocesani, era un vero animatore e trascinatore per tanti coristi, ma anche una persona autorevole e affidabile.
“Ha lasciato un segno per la sua grande fede, per la sua modestia – lo ha ricordato il decano don Sergio Nicolli ai microfoni di radio Trentino inBlu – non voleva essere messo in luce, era schivo anche a fine concerto davanti agli applausi. E' stato un grande maestro di fede e di umanità”.
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