Da quest’anno a disposizione l’archivio digitale
Mentre arriva in edicola e in libreria l'edizione 2018 (vedi copertina a fianco), “Strenna Trentina” presenta un importante traguardo: la digitalizzazione dell’intera raccolta storica di Strenna Trentina, che consentirà di accedere a quasi ventimila pagine. Dall’estate scorsa sono disponibili in rete sul portale “TrentinoCultura/Riviste storiche” gratuitamente e liberamente tutte consultabili, annata dopo annata, in ogni parte del mondo con un clic.
Ciò è stato possibile grazie alla Provincia Autonoma di Trento che con la Soprintendenza per i Beni culturali e il suo Ufficio Beni archivistici, librari, e Archivio provinciale, ha provveduto affinché questo giungesse a traguardo.
A questa novità che sarà presentata alla stampa e ai collaboratori sabato 2 dicembre presso la sede di Strenna in via San Giovanni Bosco 3 si aggiunge un altro importante attestato: l’assegnazione nel 2016 a Strenna Trentina dell'International Standard Serial Number (ISSN), fondamentale ai fini del riconoscimento univoco ed esclusivo in sede internazionale di pubblicazione in serie.
Si tratta di due obiettivi, annunciati lo scorso anno e portati felicemente a termine, che impreziosiscono questo piccolo tassello del patrimonio culturale trentino che è Strenna Trentina; accanto all’edizione cartacea, assicura anche con i più moderni strumenti on line un servizio prezioso e atteso da storici, ricercatori, lettori trentini e non trentini e ci auguriamo anche alle nuove generazioni, che da casa possono scorrere più di un centinaio di anni narrati nelle pagine di Strenna.
Fondata nel 1905, è in assoluto la pubblicazione trentina più longeva e con il maggior numero di lettori che ha resistito sul mercato grazie ai contenuti, al format e alla disponibilità esemplare gratuita di un vasto numero di collaboratori, espressione dei vari mondi del Trentino. L'edizione 2018 viene offerta agli affezionati suoi lettori ed estimatori all’ invariato prezzo di 7 euro, arricchita con oltre 260 pagine fitte e più di 100 articoli “colorati” secondo l’ormai consolidata tipologia che va dalla narrazione, ai racconti, al recupero di tradizioni e aneddoti, ai ritratti di persone e personaggi, alle poesie, a riflessioni sul passato e su aspettative per il futuro.
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