Il messaggio lanciato nel corso del pomeriggio è che il riuso s’impara facendo. Lo spiega Elena Povoli di H2O+, associazione che come compito si è data quello di portare le tematiche ambientali nelle scuole e che, assieme al Gruppo Famiglie Valsugana coordinato da Cristina Violi, ha organizzato un laboratorio per la creazione di portacandele con oggetti riciclati. Elena ha una formazione umanistica, ma è da sempre interessata alla tematica dell’ambiente che, come sostiene, “dev’essere trasversale”.
Il riuso può infatti sembrare un tema a noi lontano, ma non lo è. Bisogna solo renderlo più vicino all’esperienza quotidiana, come suggerisce Vittorio Napoli di “Eduambiente” che, da anni, muovendosi con la sua bicicletta, porta nelle scuole e nelle università della terza età la sua passione per la fisica. Anche domenica, attraverso del materiale semplice, che ognuno di noi può trovare in casa, riesce a coinvolgere le persone con dei piccoli esperimenti e giochi che hanno come tema principale quello dell’energia.
Lavorare con gli oggetti è anche un modo per riscoprire quella manualità che, nel tempo, si è persa. Sandra Toro, dell’associazione “El costurero”, dedica il pomeriggio ad una consulenza “re-fashion”, cercando di riaggiustare, con ago, filo ed altri piccoli accorgimenti, capi usati.
È il tempo stesso, forse, a poter essere scambiato. Lo simboleggia lo stand di Banca del Tempo Etico che, nata ad inizio anno e rappresentata domenica da Deborah, Federico e Rosa, ha come scopo quello di fare rete. I suoi soci – una cinquantina per il momento, nelle sedi di Trento, Pergine e Caldonazzo – sono infatti tenuti a donare parte del proprio tempo per attività utili alla comunità.
La giornata è stata dedicata a grandi e piccoli. È stato infatti organizzato anche uno scambio di giochi, anche grazie alla disponibilità del Gruppo Scout CNGEI di Calceranica, rappresentato domenica da Elisa Furlani, e il Museo degli Strumenti Popolari di Roncegno Terme ha allestito un laboratorio per i più piccoli per la costruzione di strumenti musicali.
“Airone: storie di origami dal Vietnam” è invece il titolo del laboratorio per bambini proposto da Beatrice Valline e Patricia Drăgan del GTV, Gruppo Trentino di Volontariato. Un momento in cui il tema del riuso ha rappresentato un’occasione per riflettere sulla tematica dell’adozione a distanza.
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