Stefano Graiff ha elaborato il copione e curato i testi tratti dai diari dei soldati; durante la serata saranno proiettati anche i video curati da Stefano Benedetti, con immagini in bianco e nero elaborate da filmati della Fondazione Museo Storico del Trentino”.
All’evento parteciperanno i cori Monte Peller, Maddalene, Croz Corona, Lago Rosso, Roen, San Romedio e la Libera Coralità Clesiana. Saranno eseguiti due brani per ciascun coro, con 225 i coristi coinvolti.
“Il titolo della serata, ‘Un filo per soldato’. è tratto dal testo di Italo Varner ‘Dateci un prato d’erba’ musicato da Camillo Moser, ed esprime il significato di un progetto che si propone di ridare volto a migliaia di soldati travolti dall’ostilità che ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia”, spiega Lucia Barison che si occupa del coordinamento e della gestione del Centro Culturale d’Anaunia a Sanzeno.
L’ingresso alla serata è ad offerta libera e il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Trentina per l’autismo Onlus Casa Sebastiano. I presenti dovranno spegnere i cellulari e non potranno applaudire ad ogni esecuzione. “L’evento è sold out dato che abbiamo raggiunto i 530 iscritti, ma pensiamo già di fare un’altra serata e continuiamo a registrare le adesioni”, spiega ancora Lucia Barison. “La macchina organizzativa è stata imponente, ma abbiamo raccolto più di quanto sperato: questa massiccia adesione – conclude Barison – indica quanto sono sentite le tematiche della Grande guerra e la voglia di ridare voce ai soldati coinvolti in un conflitto che annullò la loro l’identità e li strappò alle famiglie e alla loro vita quotidiana”.
Per maggiori informazioni è possibile chiamare l’Apt Val di Non (0463.830133) oppure consultare il sito internet www.centroculturaledanaunia.it o visitare la pagina Facebook “Un filo per soldato” dedicato alla spettacolo.
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