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Ha preso il via a Rovereto il Festival della meteorologia, terza edizione, incentrata sul tema “Tra scienza e tecnologia”. Fino a domenica in programma conferenze, laboratori, stand e attività didattiche aperte a tutti.
La manifestazione è organizzata da Università di Trento, Comune di Rovereto, Trentino Sviluppo e Fondazione Museo Civico di Rovereto.
La meteorologia italiana è a un bivio e si appresta ad affrontare il suo più importante salto di qualità degli ultimi tempi. E’ in discussione alla Camera dei Deputati la legge finanziaria in cui è prevista l’istituzione dell’Agenzia nazionale per la Meteorologia e Climatologia “Italia Meteo”. Un ente di raccordo di importanza strategica per la meteorologia italiana.
Sentiamo Dino Zardi, responsabile scientifico del festival. (ascolta qui sotto)
Tra gli ospiti, il presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista ambientale Luca Mercalli che stamani ha incontrato le scuole e oggi pomeriggio alle 17 sarà protagonista nella sala conferenze del MART di “Oltre al Festival”, con una conferenza pubblica dal titolo “Crisi climatica e ambientale: perché la trascuriamo? Quali rischi corriamo?”.
Spazio anche all’analisi della comunicazione delle notizie a tema meteorologico. Esperti di diversi settori, infatti, si confronteranno domani nella tavola rotonda “Comunicare la meteorologia nei media, su internet, nella scuola e nella società: opportunità e rischi”.
Domenica la sessione formazione in meteorologia ospiterà una serie di presentazioni tenute da docenti per illustrare l’offerta formativa dei vari atenei nel settore della meteorologia e sarà anche allestita una sessione poster riservata a neolaureati/e.
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