Ha ancora senso oggi la cooperazione sociale? La domanda può sembrare paradossale alle molte migliaia di lavoratori che operano nel settore e addirittura assurda alle numerose persone che si avvalgono quotidianamente dei servizi delle cooperative sociali (asili nido, attività educative, case di riposo, centri per anziani, servizi per persone con disabilità…). Ma di fronte ad un contesto profondamente cambiato rispetto a quello in cui ha preso vita il fenomeno della cooperazione sociale, la domanda non è sembrata peregrina al Consolida, il consorzio che raggruppa 52 cooperative sociali trentine. Così Consolida, con il patrocinio della Federazione trentina della Cooperazione, ha deciso di promuovere a Trento dal 4 al 10 novembre una settimana di eventi e appuntamenti. “Siamo un sistema di imprese solido, ma non potevamo non chiederci quale fosse oggi il nostro ruolo”, osserva Serenella Cipriani, presidente di Consolida. Si comincia sabato 4 novembre con una riflessione sul cosiddetto “Dopo di noi” al MUSE, con il convegno “Abitare il futuro” organizzato dall’omonimo gruppo composto da sette cooperative sociali. Lunedì 6 alle 14.30 presso la Fondazione Caritro si discuterà del futuro della Terza età. Il tema dell’abitare come leva per un welfare di comunità sarà ripreso martedì 7 alle 20.30 con Johnny Dotti, imprenditore sociale e docente dell’Università Cattolica di Milano. Mercoledì 8 invece l’appuntamento è nella Casa circondariale di Spini di Gardolo per parlare di inserimento lavorativo in carcere. Venerdì 10 il programma culturale si concluderà con una serie di appuntamenti sul ruolo dell’impresa sociale. Informazioni: www.cooperazionesocialetrentina.it.