Il cinema svela le contraddizioni del mondo alimentare

E’ ben più di un’occasione di incontro con il cinema e con la cultura – anzi, le culture – di Europa, Africa, Asia e America Latina, il Festival Internazionale “Tutti nello stesso Piatto”, che si terrà a Trento e a Rovereto dal 7 al 26 novembre. Giunto alla nona edizione, l’appuntamento è organizzato da Mandacarù Onlus, cooperativa di commercio equo del Trentino, e Altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale in Italia e una delle maggiori a livello mondiale, con la direzione artistica affidata a Beatrice De Blasi.

Il Festival rappresenta un’occasione preziosa per approfondire i temi del cibo, della biodiversità, della sovranità alimentare, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, dell’agricoltura intensiva con la perdita del suolo, l’esaurimento delle falde acquifere, il cambiamento climatico e l’uso di pesticidi; e, attraverso di essi, interrogarsi su fenomeni che spesso sfuggono all’informazione ufficiale, penetrare nella realtà complessa del sistema agroalimentare globale e confrontarsi con le molteplici contraddizioni del mondo dell’alimentazione e, in definitiva, dell’economia e della finanza.

Tralasciando il programma più legato alle proiezioni, per il quale rimandiamo al sito del Festival www.tuttinellostessopiatto.it, ci limitiamo qui a segnalare l’evento inaugurale, martedì 7 novembre alle 19.30 al Teatro Sociale a Trento, con la proiezione Comboio de Sal e Açucar / The train of salt and sugar di Licínio Azevedo e gli interventi sulla situazione del Mozambico dell’Ambasciatrice in Italia, Maria Manuela Lucas, di Pietro Veronese, giornalista e grande esperto di Africa, Mario Raffaelli, uno degli attori degli accordi di pace e oggi presidente del Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento.

Mercoledì 8 alle 19 al cinema Astra la pellicola Jululu propone un viaggio musicale in un angolo di Africa nel sud Italia, nelle vaste piane coltivate a pomodoro nella provincia di Foggia, quelle dove ha lavorato, sfruttato, per 4 anni Yvan Sagnet, che da quell’esperienza di caporalato ha tratto due libri di successo ed è oggi presidente dell’Associazione NO CAP per passare dalla protesta alla proposta, promuovendo realtà imprenditoriali virtuose che applicano un modello economico e produttivo nuovo. Dialogherà – sollecitato dalle domande di Augusto Goio, giornalista di Vita Trentina – con Alessandro Franceschini, già presidente di “Equo Garantito”, l’organizzazione di categoria nazionale del Commercio Equo, e vicepresidente di Altromercato.

La novità di questa edizione è il corso sul giornalismo d’inchiesta “Impact Journalism”, promosso insieme al settimanale Internazionale, a Non Profit Network – CSV Trentino e Terra! Onlus: un nuovo progetto che coniuga giornalismo e advocacy, curato da due facce note ai frequentatori del Festival, Stefano Liberti e Fabio Ciconte.

Nel solco della tradizione sono invece le matinée dedicate al mondo della scuola, con proiezioni gratuite seguite da incontri e dibattiti di approfondimento con educatori di Mandacarù (gli insegnanti interessati possono scrivere a educazione@mandacaru.it).

Ma “Tutti nello stesso Piatto” è attento anche al proprio impatto e utilizza materiale di riciclo, o certificato come biodegradabile, e utilizza un sistema di spedizione e archiviazione in formato digitale per le opere che partecipano alla competizione, così da ridurre tempi e costi di spedizione e duplicazione, e soprattutto di limitare l’impatto ecologico, con un abbattimento notevole delle emissioni di anidride carbonica. Un modo ulteriore per ribadire, sottolineano gli organizzatori, che cambiare questo sistema economico si può, anche andando al cinema.

Informazioni e programma: tel. 346.0004418, e-mail educazione@mandacaru.it.

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