Si chiama footgolf la nuova disciplina sportiva che unisce calcio e golf. Praticabile da entrambi i sessi e a tutte le età, si sta diffondendo anche in Trentino. Dove si gioca sui campi di Bocenago, Folgaria, Tesino e Pergine Valsugana
Per promuoverla, basterebbe l'entusiasmo dei 300 bambini che lo scorso 6 ottobre a Riva del Garda, durante “Trentino Sport Days”, nello stand del Footgolf Trentino Alto Adige, hanno provato per la prima volta questa nuova disciplina, un ibrido tra calcio e golf, il cui scopo è mandare il pallone in buca con il solo ausilio dei piedi.
“Il footgolf è uno sport emergente, dinamico, molto veloce da apprendere e spettacolare, nato in Olanda nel 2009, ma che si sta sviluppando molto bene anche nel nostro Paese, dov'è arrivato nel 2013. Quasi tutti i golf club, ai quali contribuisce a dare visibilità, stanno aprendo alla possibilità di aggiungerlo alle 18 buche classiche”, spiega Enrico Giuliani, atleta e membro del direttivo del Footgolf Trentino Alto Adige fondato nel maggio 2016, una delle 33 associazioni affiliate alla Lega Nazionale Footgolf. “Le regole, del resto, sono le stesse identiche del golf, con la buca che, logicamente, è di diametro più grande, ovvero circa 50 centimetri, e con l'utilizzo dei piedi anziché di mazza e pallina. Dopodiché bastano un paio di scarpe da ginnastica o calcetto, più un pallone regolamentare numero 5, il formato standard del calcio a 11, ed il gioco è fatto”.
Attualmente, in provincia di Trento, a disposizione di 21 soci – su un totale, in Italia, di oltre 700 tesserati alla LNF, ma i praticanti sono circa 1.500 – ci sono quattro campi da footgolf: il Golf Club Rendena di Bocenago (che, quest'anno, ha ospitato una tappa del circuito nazionale LNF Tour, vinta dal presidente del Footgolf trentino-altoatesino Roberto Carbone), il Golf Club Folgaria, il Tesino Golf Club “La Farfalla” ed il Break Point Golf Club di Pergine Valsugana.
“Non sono molti se paragonati al Veneto, che ne ha più di dieci, ma sono tanti rispetto all'Alto Adige, che non ne ha nemmeno uno, poiché assai più dispendioso. Quello di Pergine è l'unico campo pratica in Trentino, un percorso a 6 buche sempre aperto (ogni mercoledì pomeriggio, ndr), salvo neve. Ci si può iscrivere con solo 10 euro, usufruendo della struttura, doccia compresa”, chiarisce Giuliani. “Iscriversi ad una gara costa, invece, dai 15 ai 25 euro. Si gioca in gruppi da quattro sulla singola buca, ma ognuno fa la sua partita. Di solito, gli iscritti sono un centinaio”.
E non mancano le donne. “È uno sport adatto ad entrambi i sessi ed a tutte le età, dai 12/13 anni in su, almeno fino ai 55. Al momento, le donne all'interno della nostra associazione sono quattro”, sottolinea Giuliani. “Per giocare, come detto, basta saper calciare un pallone e lasciarsi travolgere dalla bellezza del paesaggio e dalla natura che circonda i campi. Oltre ad avere un abbigliamento, il cosiddetto dress code, consono all'ambiente”.
Ciro Ferrara, Fabrizio Ravanelli, Ruud Gullit, Jean-Pierre Papin, Diego Fuser, Paolo Di Canio, Dino Baggio, Riccardo Ferri, Marco Lanna, Ivano Bonetti, Mark Iuliano e Roberto Fabián Ayala sono solo alcuni degli ex calciatori, quasi tutti scudettati, che giocano a footgolf. Ai quali si aggiungono l'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, e l'ex tecnico dell'Inter, Frank de Boer.
“Non essendo uno sport di movimento e di contatto, ma di precisione e di concentrazione, chi ha il piede buono, anche se qualche anno e magari qualche chilo in più, può tranquillamente giocare mandando il pallone in buca nel minor numero di colpi possibile”, chiosa Giuliani. “A Bocenago peraltro, nel luglio 2016, durante il ritiro della Roma in Val Rendena, si sono cimentati, in mezzo a noi del Footgolf Trentino Alto Adige, pure Mohamed Salah e Kostas Manolas, due giocatori in piena attività come Wayne Rooney, un altro appassionato”.
Il footgolf, inoltre, è generalmente praticato senza la supervisione di un vero e proprio direttore di gara, essendo ogni giocatore arbitro di sé stesso. “Per questo, ad ognuno si richiede lealtà, correttezza e rispetto dell’avversario, indipendentemente dal livello di competizione”, conclude Giuliani. “Parliamo, insomma, di uno sport ancora sano, con bassi costi, tanta natura e tanto divertimento. Chi fosse interessato a provarlo, non deve fare altro che seguirci sulla nostra pagina Facebook FootgolfTrentinoAltoAdige”.
Anche perché nel 2018 – ci ha appena comunicato il vicepresidente Fabrizio Summa – si terrà dal 28 al 29 luglio, al Golf Club Rendena, il primo “Open del Trentino”, una due giorni dedicata alle famiglie.
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