Una rassegna cinematografica sul tema del fine vita e dell’elaborazione del lutto: è l'originale proposta del servizio servizi funerari del Comune di Trento, realizzata grazie alla collaborazione del cinema Astra.
L'iniziativa rientra nell'ambito del percorso, avviato ormai da qualche anno dal servizio servizi funerari, di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale presente nel cimitero monumentale di Trento, riprendendo una tradizione che rischia di essere dimenticata.
Nelle guide turistiche di fine Ottocento il cimitero cittadino veniva infatti segnalato come luogo da visitare proprio per la bellezza architettonica e per il patrimonio artistico in esso presente, che oggi sembra sconosciuto ai più.
Anche la recente indagine sulla soddisfazione dei cittadini nei confronti dei servizi funerari ha evidenziato come solamente poco più del 50 per cento degli intervistati è consapevole dell'esistenza all'interno del cimitero di opere di grande interesse storico e artistico.
Per cercare di restituire questo tesoro alla città, in questi anni sono state pubblicate delle guide contenenti diversi percorsi artistici, organizzate visite guidate e momenti di intrattenimento, come il concerto in occasione della commemorazione dei defunti o la rappresentazione teatrale La discesa agli inferi, fino all'iniziativa di alternanza scuola-lavoro attivata con un gruppo di studenti del liceo Prati, che in una serata dello scorso maggio hanno illustrato a circa duecento persone alcune delle più importanti tombe storiche presenti nel cimitero.
L'allontanamento dell'idea di cimitero quale luogo, oltre che dei ricordi individuali, della memoria collettiva di una comunità, rispecchia l'approccio verso l'evento morte che si è sviluppato in questi ultimi decenni: il fine vita non viene più considerato come la normale conclusione del nostro cammino terreno, ma vissuto come una sorta di tabù sociale, di cui si deve parlare il meno possibile.
Da qualche tempo è dunque emersa l'idea di utilizzare anche il linguaggio cinematografico come occasione per favorire la condivisione di riflessioni e il dialogo sul tema della morte.
Tre le pellicole proposte al cinema Astra il lunedì alle 21 (ingresso 5 euro) e che affrontano l'argomento sotto vari aspetti, dalla percezione del ruolo dell'operatore cimiteriale alla morte in solitudine, per finire con il grande tema dell'elaborazione del lutto.
La rassegna è partita il 9 ottobre con Departures di Yojiro Takita (Giappone 2008, 130').
Il 16 ottobre è la volta di Still life di Uberto Pasolini (Gran Bretagna-Italia 2013, 87')
Il 23 ottobre si chiude con L’attesa di Piero Messina (Italia-Francia 2015, 100'), alla presenza del regista.
Al termine di ogni proiezione ci sarà la possibilità, per chi lo desidera, di condividere un approfondimento e una riflessione.
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