Cyberbullismo e fake news, prevenzione delle calamità naturali, domotica, soluzioni tecnologiche per i disabili, progetti di cooperazione internazionale al centro di laboratori, workshop e incontri con esperti nazionali e internazionali: offre di tutto e di più la prima edizione del Festival di Informatici Senza Frontiere, in programma a Rovereto dal 13 al 15 ottobre.
L’associazione, nata per promuovere l’utilizzo dell'informatica come strumento di inclusione sociale, farà conoscere i progetti realizzati negli ospedali africani assieme a Medici per l’Africa Cuamm, in aree di marginalità sociale come Scampia, o a favore delle persone diversamente abili. Progetti come Open Hospital, un software open source di gestione ospedaliera insignito del prestigioso Champion Award 2016 dall’ONU; Isa I Speak Again, un comunicatore gratuito mediante sintesi vocale, e la sua estensione per pazienti con gravi disabilità motorie; o, ancora, gli strumenti musicali per persone con disabilità.
La manifestazione – che si concluderà domenica mattina con l’intervento di Elsa Fornero, già ministra del Lavoro – vedrà la presenza di personaggi di rilievo: tra gli altri, il presidente dell’Associazione Medica Espatriati Siriani Nabil Al Mureden, la giornalista ed editorialista del Corriere della Sera Isabella Bossi Fedrigotti, la rappresentante del popolo Saharawi Fatima Mahfud, il prof. Norberto Patrignani, l’amministratore delegato di Banca Prossima Marco Morganti, l’esperta di etica delle tecnologie dell’informazione Diane Whitehouse. A Rovereto, saranno presenti anche uomini di spettacolo, come Guido Marangoni – autore del libro “Anna che sorride alla pioggia” – e protagonisti dello sport come gli atleti paralimpici Andrea Devicenzi e Massimo Spagnoli.
Il Festival propone anche numerosi laboratori per grandi e piccini: da Gioca con Nao e Un codice per Nao, che vedranno protagonista il robot umanoide Nao, al Virtual Reality Day, dove il pubblico potrà andare alla scoperta della realtà virtuale e aumentata; e – ancora – i corsi per l’utilizzo di tablet per ultrasessantenni.
Due le mostre allestite: “Sensoltre”, il primo percorso multisensoriale al buio tra quadri tattili, e “One Day in Africa”, immagini realizzate da reporter affermati e fotografi emergenti.
Ad aprire la tre giorni venerdì 13 alle 11 al Teatro Zandonai, il presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo, l’amministratore delegato di Dedagroup Gianni Camisa e il professor Giuliano Noci, responsabile scientifico dell’Osservatorio Agenda Digitale. In serata, alle 21, sempre allo Zandonai, l’intervento dello psichiatra e saggista Paolo Crepet.
Sabato 14 mattina il Festival proporrà un evento speciale – il Premio Digital School – con cui verranno celebrate le migliori esperienze educative, a livello italiano, nell’ambito dell’uso intelligente, curioso, solidale e sostenibile dell’informatica e delle nuove tecnologie. Tra gli istituti premiati, il “Don Milani” di Rovereto.
Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso libero. Per informazioni: www.isf-festival.it.
Lascia una recensione