Costruita nel 1966, passa dall’Asuc alla proprietà della parrocchia di Sopramonte. Il grazie di don Ruggero Zucal
Nel pieno dell’estate è forse sfuggita anche a tanti interessati la notizia che la chiesetta di Vason non è più solo di riferimento riferimento territoriale e di competenza giuridico-pastorale di Sopramonte, ma è diventata proprietà, a tutti gli effetti, della Parrocchia di Sopramonte, gratuitamente ceduta dall’ASUC locale, con atto notarile datato 7 agosto 2017.
Tale idea, come risulta da una ricerca storia negli archivi ASUC, era già stata ventilata 20 anni fa, ma a partire dal 2009 è tornata alla ribalta, con criteri più maturati nel tempo e con valutazioni più specifiche. Si sono così superate difficoltà o clausole burocratiche (di importante valore sulla gestione dell'immobile e delle sue pertinenze) e si è arrivati all'accordo finale grazie alla determinazione e alla perseveranza dell'ASUC (precedente e nuovo comitato) e del Consiglio Pastorale Affari Economici della parrocchia di Sopramonte.
Eretta a 1650 metri di altitudine ma facilmente raggiungibile da Trento, con il suo tetto a vela “svergola” e solidamente posta come “di vedetta” al centro di una cerchia di splendide meraviglie del creato, la chiesetta fu inaugurata il 4 dicembre 1966 con la benedizione del Vescovo Alessandro Maria Gottardi. Anche se oggetto di costante attenzione, la chiesetta per non subire il degrado ha ora bisogno di notevoli interventi (e relative spese) per mantenerla bella, accogliente e “viva” in tutti i suoi aspetti, anche a norma di legge.
“Tutto contruibirà a portare a buon fine l'opera – è la fiducia del parroco di Sopramonte don Ruggero Zucal – la generosità di singoli benefattori bondoneri DOC e dei turisti che trovano in questo luogo sacro lo spazio favorevole al silenzio e alla preghiera, contemplando il grande Crocifisso di stile e scuola gardenese; con lo sguardo sull'orizzonte spettacolare delle cime del gruppo di Brenta; la sollecitudine, attiva e costante nel corso di tutto l'anno, dei vari “ volontari” per il bene della chiesetta, e la parola data da parte dell'ASUC della disponibilità di un intervento in proposito. A tutti e a ciascuno, fin d'ora, il nostro sincero ringraziamento!”.
La situazione pastorale è molto divesa da 30 o 40 anni fa: “Un attento monitoraggio e una saggia valutazione da parte della Diocesi e in pieno accordo con la parrocchia di Sopramonte – osserva don Ruggero – sarà ora da prevedere nella chiesetta di Vason la celebrazione della s. Messa nei tempi particolari della solennità di Pasqua e di Natale e nel periodo estivo dei mesi di luglio e agosto. Coloro che desiderano l'assidua partecipazione all'Eucaristia domenicale sanno di poter fare costante riferimento a Sopramonte e/o a Sardagna. Così come per la celebrazione di ogni altro tipo di Sacramenti (Battesimo e Matrimoni, per esempio), la preparazione ha senso e valore che sia concordata e condivisa contattando la “parrocchia di appartenenza”, dove è ben visibile “il fonte battesimale” aggiunge il parroco che ricorda come Vason appartiene come proprietà a Sopramonte e, per quanto attraente e affascinante dal punto di vista ambientale, da sempre non è parrocchia a se stante”.
Auspicando questa comprensione don Zucal auspica che “la chiesetta di Vason serva a tutti, credenti e non, per elevare la mente, il cuore e lo spirito all'unico Onnipotente e Misericordioso, infinito nella sua bellezza e ricchezza di amore. Ad ogni pellegrino, viandante, turista, operatore o abitante in Vason e, soprattutto, a chiunque (pur senza scrivere nomi e cognomi!) mostra affetto gratuito e costante alla “cesota” del Vason “Ti benedica il Signore e ti custodisca, ogni giorno della tua vita”.
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