Caso malaria, oggi l’autopsia

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Sarà effettuata oggi pomeriggio, a Brescia, l’autopsia sul corpo di Sofia Zago, la bambina di 4 anni  – morta lunedì nell’ospedale bresciano  – per malaria cerebrale all’ospedale di Brescia dopo essere giunta in coma dal Santa Chiara di Trento. Proseguono le indagini per capire le cause del decesso. La raccolta delle trappole nell’ospedale non ha rilevato la presenza di zanzare, mentre è stato appurato che il parassita che ha ucciso Sofia  – il Plasmodium Falciparum della specie anopheles –  è lo stesso che aveva fatto ammalare due bambine di 4 e 11 anni di ritorno dal Burkina Faso, che erano in pediatria negli stessi giorni della piccola.  L’ analisi dell’Istituto superiore di sanità chiarirà se anche il ceppo è lo stesso. Intanto l’ indagine epidemiologica si allarga anche a Bibione , dove la vittima era stata in vacanza . Al vaglio anche controlli nell’ospedale di Portogruaro dove era stata  ricoverata il 13 agosto per problemi legati al diabete.   Intanto sono oggi a Trento è previsto l’arrivo degli ispettori ministeriali.    

“E’ già stato verificato che a Sofia non sono state fatte trasfusioni  – spiega  Raniero Guerra, direttore generale della prevenzione sanitaria –   “ed è anche escluso che ci sia potuto essere un contatto accidentale di sangue infetto con il sangue della piccola.  Intanto saranno anche analizzati i campioni di sangue prelevati ai bambini del Burkina Faso: “I criocongelati del sangue sono già arrivati a Roma”. Esclude però che ci siano in Italia zanzare che possano trasmettere il Plasmodium falciparum: “Non ci sono le condizioni”. 
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