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Tanti amici in queste ore alla camera ardente allestita al cimitero di Borgo Sacco per rendere omaggio all’alpinista roveretno Armando Aste, scomparso venerdì scorso all’età di 91 anni. I funerali si terranno domani martedì 5 settembre alle 16 nella chiesa del rione di Rovereto.
Armando Aste sarà ricordato come uno degli ultimi interpreti dell’alpinismo classico dolomitico. Ha scalato numerose pareti di grandissima difficoltà: prime ascensioni assolute, prime invernali e prime solitarie di livello internazionale. Ha aperto vie in Marmolada, sul Brenta e in Patagonia. Tra le sue imprese più significative la via Dell’Ideale sulla parete Sud della Marmolada, nel 1964, mai affrontata prima e giudicata da Messner come una delle vie più difficili delle Dolomiti.
Fuoriclasse della montagna e credente appassionato. Mai aveva nascosto il profondo legame, sempre alimentato in se stesso, tra la ricerca di nuove vie impervie tra le rocce, soprattutto quelle dolomitiche, e la scoperta graduale del mistero trascendente. Lo stesso Aste, ai microfoni di Trentino inBlu si raccontava così, con grande umiltà, due anni fa, ricevendo la cittadinanza onoraria della “sua” Rovereto.
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