Prosegue il lavoro dei forestali provinciali trentini impegnati nella ricerca dell’orsa KJ2, che rimane la prima indiziata dell’aggressione subìta sabato scorso da Angelo Metlicovec nei pressi dei laghi di Lamar.

Mentre l’uomo, ricoverato al Santa Chiara di Trento, si dice pronto a presentare un esposto contro Piazza Dante per lesioni colpose aggravate, intanto in difesa dell’orsa si mobilitano le associazioni ambientaliste che chiedono la sospensione dell’ordinanza di cattura emessa ieri dalla Provincia. Nel mirino degli ambientalisti in particolare la possibilità prevista dal mandato di uccidere il plantigrado nel caso manifesti comportamenti pericolosi in fase di cattura. L’Organizzazione internazionale Protezione Animali ha già annunciato di fare ricorso al Tar.

Intanto domani è atteso in Commissione dei 12 l’esame della norma di attuazione depositata dalla Provincia autonoma, che, se approvata, consentirebbe alla Provincia di gestire in via ordinaria, e quindi in maniera diretta e più rapida, nel rispetto del quadro normativo nazionale ed europeo, tutto quanto concerne la presenza dell’orso in Trentino.