Il Consiglio provinciale impegna invece la Giunta a promuovere la medicina genere-specifica
Proseguono gli incontri promossi dall’Azienda sanitaria provinciale e dall’assessorato alla salute per informare sulla prevenzione vaccinale. I prossimi appuntamenti saranno giovedì 20 luglio alle 17.30 al Teatro di Lona dove interverranno il direttore per l’integrazione sociosanitaria dell’Apss, Enrico Nava, e il medico Maria Grazia Zuccali; alle 18, a Borgo Valsugana, nella Sala rossa della Comunità, l’incontro è con i medici Valter Carraro e Franco Giacobbo e, alle 20.30, al Palacongressi di Cavalese con il direttore per l’integrazione sociosanitaria dell’Apss, Enrico Nava, e i medici Maria Grazia Zuccali e Donato Vinante. Venerdì 21 luglio gli incontri si terranno alle 17.30 a Spormaggiore nell’Aula Magna delle scuole e, alle 20.30, nella Sala civica di Mezzolombardo. A questi due incontri parteciperanno il direttore sanitario dell’Apss, Claudio Dario, e il medico Maria Grazia Zuccali.
Le serate saranno l’occasione per incontrare i medici della sanità pubblica e confrontarsi sul tema delle vaccinazioni con la possibilità per i cittadini di porre domande e chiarire i propri dubbi. Nel corso degli incontri verranno fornite informazioni sulle malattie infettive prevenibili con la vaccinazione e illustrati i dati epidemiologici sulla diffusione delle stesse. Sarà inoltre possibile avere informazioni sull’applicazione, in provincia di Trento, del nuovo decreto legge che impone l’obbligo vaccinale.
Il cosiddetto “decreto Lorenzin”, dal nome della ministra della salute, e il tema della vaccinazione obbligatoria sono stati al centro di un lungo confronto martedì 18 luglio in Consiglio provinciale. Una mozione di Filippo Degasperi (M5S) chiedeva alla Giunta provinciale di sollecitare il governo a riconsiderare il decreto Lorenzin, per evitare “coercizioni”, ma è stata bocciata, dopo che un emendamento proposto dall’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, prima condiviso, era stato respinto. Disappunto è stato espresso dai genitori di “Vaccinare Informati” (si veda a pagina 30).
Il Consiglio provinciale ha invece approvato all’unanimità la mozione proposta da Alessio Manica (Pd) per evitare l’obbligo del certificato medico a chi pratica attività motorie non riconducibili ad attività sportive. La mozione impegna la Giunta provinciale a emanare entro la fine del 2017 apposite disposizioni in tal senso, chiarendo che le attività motorie che non possono essere ricondotte al concetto di “attività sportiva” sono esentate dall’obbligo di certificazione medica. Si vuole così alleggerire da troppi adempimenti chi organizza e pratica attività motorie.
In Aula è anche passata all’unanimità la mozione promossa da Violetta Plotegher (Pd), che impegna la giunta a promuovere la medicina genere-specifica per migliorare la salute di tutta la popolazione; un tema affrontato anche nel corso dell’ultima edizione del Festival dell’Economia. La mozione impegna tra l’altro la Giunta a promuovere la medicina genere-specifica negli ambiti della prevenzione, della diagnostica, della cura e delle terapie e a istituire un gruppo di lavoro permanente dedicato alla “Salute genere specifica”.
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