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Non si placano le polemiche all’indomani dei tafferugli avvenuti nella notte tra lunedì e ieri in piazza Santa Maria Maggiore a Trento. Una lite è scoppiata tra alcune persone di origini straniere: un trentenne, accusato di aver lanciato bidoni e tavolini contro le vetrine di un negozio, è stato denunciato dalla polizia per minacce e danneggiamento aggravato.
Forte la rabbia del comitato Rinascita Torre Vanga che lamenta anche un intervento non tempestivo delle forze dell’ordine. “Sono amareggiato – ha detto ieri in aula del consiglio comunale il sindaco di Trento Alessandro Andreatta. – Farò tutto il possibile per trovare una soluzione”.
Intanto oggi prosegue la discussione sul tema della sicurezza, con il nuovo regolamento di polizia urbana, che introduce il Daspo in centro storico e in alcune zone della città, ossia il decreto che dà potere al sindaco di applicare misure speciali di contrasto alla delinquenza e al degrado, allontanando le persone che violano le regole. La delibera include oltre alla zona del centro storico compresa tra piazza Dante e via Piave, con piazza Duomo, piazza Santa Maria Maggiore e piazza Fiera, anche Le Albere e il parco di Maso Ginocchio. Escluse invece le zone di Piedicastello e San Martino. Oggi è atteso il voto.
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