Ossana in val di Sole rievoca la figura del filosofo Jacopo Aconcio, protagonista dell’età della Riforma e lo fa con una ricca serie di appuntamenti con musica, teatro, cinema, arte, ricerca storica: tutto avendo come sfondo il Castello di San Michele e la figura del filosofo morto 450 anni fa e passato alla storia come propugnatore di una nuova idea di tolleranza.
Il ricco calendario delle iniziative è stato illustrato nei giorni scorsi a Trento dall’assessore alla Cultura del Comune di Ossana, Laura Marinelli, da Marcello Liboni del Centro Studi Val di Sole e dalla professoressa Paola Giacomoni dell’Università di Trento. “Riportiamo l’attenzione su questa figura – spiega l’assessore comunale alla cultura di Ossana, Laura Marinelli – in occasione di importanti anniversari, come i 450 anni dalla morte di Aconcio e i 500 anni dalla Riforma, che lo vide protagonista; cercheremo di valorizzare l’uomo e lo studioso, filosofo, diplomatico e ingegnere”.
Jacopo Aconcio nacque a Ossana tra il 1492 e il 1500. Di famiglia agiata, dopo gli studi esercitò il notariato prima in Val di Sole e dal 1548 a Trento. Legato all’ambiente madruzziano, nel 1551 era in missione presso la corte di Vienna e poi, nel 1555 a Milano come segretario del principe vescovo Cristoforo Madruzzo. Da qui nel 1557 prese la via di Basilea per passare quindi fino al 1558 a Zurigo, dove consolidò i contatti con gli ambienti riformati; nello stesso anno fu a Strasburgo. Nel 1559 si recò a Londra dove fu impiegato alla corte di Elisabetta I come giurista, diplomatico e ingegnere civile e militare, ottenendo la cittadinanza inglese nel 1561. A Londra scrisse le sue opere principali e lì morì nel 1567.
Il progetto “Omaggio a Jacopo Aconcio – solandro e cosmopolita” coinvolge l’Università degli Studi di Trento, il Centro Studi Val di Sole, la Fondazione San Vigilio, la Pro Loco di Calavino, l’agenzia Nitida Immagine di Cles e si avvale del contributo della Provincia di Trento – Servizio Attività Culturali e del Comune di Ossana – Assessorato alla Cultura.
Il programma completo è online: www.valdisole.net/IT/omaggio-jacopo-aconcio. Ci limitiamo a segnalare sabato 8 luglio alle 20.45 la presentazione del cortometraggio “Inquietudini del ‘500”, giovedì 27 luglio alle 21 lo spettacolo “Il Castello di Aconcio: Ossana e il 1500”, giovedì 3 agosto alle 21 il “Dialogo tra Jacopo Aconcio e la musica del suo tempo”, venerdì 4 alle 21 (con replica domenica 8 ottobre) lo spettacolo teatrale: “Il Sogno di Jacopo”. Sabato 5 agosto dalle 15 la “Festa per Jacopo Aconcio” proporrà spettacoli di giocoleria, rievocazioni storiche, musica e cena a lume di candela. Sempre ad agosto, dal 21 al 26, si terrà un simposio di sculture. La chiusura domenica 8 ottobre alle 14.30 con il convegno scientifico “Jacopo Aconcio: origini e attualità della tolleranza”.
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