La tecnologia cambia il modo di lavorare e la realtà virtuale è più reale di quanto crediamo, non solo nell’ambito del gioco e dell’intrattenimento, ma anche nel mondo del lavoro. Avete presente il film “Minority Report” con Tom Cruise che si destreggia tra i file muovendoli con le mani su uno schermo virtuale? L’ambiente di lavoro alla scrivania, ad esempio la postazione di un call center, potrebbe tra poco assomigliare molto a quell’esperienza, grazie all’idea della Wildix, azienda multinazionale nata a Trento, che ha pensato di connettere un casco 3D di realtà virtuale al proprio software per la comunicazione in azienda. Indossando il casco, l’operatore “entra” letteralmente nel sistema di comunicazione e può gestire le chiamate in ingresso e i trasferimenti con semplici movimenti di braccia.

“Immaginiamo un posto di lavoro tridimensionale, in cui l’operatore compie azioni aerobiche nella sua attività lavorativa, da in piedi o da seduto”, spiega Stefano Osler, amministratore delegato di Wildix.

“Abbiamo associato alle operazioni più frequenti quei movimenti in grado di portare benefici agli arti e all’apparato scheletrico”, aggiunge Dimitri Osler. “L’obiettivo è quello di unire produttività e allenamento muscolare. Ad esempio, se arriva una chiamata, l’operatore può allungare il braccio davanti a sé e portarlo verso il petto, per trasferire una chiamata attiva, mentre farà un movimento da sinistra a destra, dopo aver selezionato il collega”.

L’esperienza è davvero a 360° e totalmente immersiva. Le icone dello stato di presenza dei colleghi si trasformano in veri e propri oggetti tridimensionali con cui è possibile interagire in diverse modalità. Le rubriche si scorrono muovendo la mano, i messaggi di testo si scrivono grazie a una tastiera virtuale personalizzabile.

Scontata l’obiezione: ma non c’è il rischio di farsi prendere la mano? Al centro di ricerca e sviluppo di Wildix di Odessa hanno pensato anche a questo: per evitare un’eccessiva esposizione alla realtà virtuale, il dispositivo imporrà delle pause. Per tornare nel mondo reale.