Dodici, come le “fatiche” di Ercole che i cicloamatori dovranno compiere o come i medagliati complessivi delle quattro gare allestite dal Comitato Organizzatore presieduto da Elda Verones. Tante sono le edizioni che “La Leggendaria Charly Gaul”, la manifestazione dedicata al mitico scalatore lussemburghese protagonista della 20ª tappa del Giro d'Italia 1956, si appresta a festeggiare dal 7 al 9 luglio prossimi.
“Dal 2006 a oggi, abbiamo sempre migliorato, ampliando sia l'offerta sportiva sia quella turistica, con un crescente indotto sul territorio”, ha sottolineato Verones, direttrice dell'APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, durante la presentazione ufficiale a Maso Villa Warth, il cuore delle Cantine Moser a Gardolo di Mezzo. “Un'offerta, è bene ricordarlo, assolutamente ecosostenibile”.
Oltre alla sesta cronometro (24 km) di venerdì a Cavedine, alla terza ciclopedalata vintage “La Moserissima” (all'abituale tracciato di 57 km, se ne è aggiunto un altro di 94, che riaccenderà la rivalità tra Francesco Moser e Giuseppe Saronni) di sabato ed alla competizione regina (sui tradizionali percorsi “Granfondo” e “Mediofondo”, rispettivamente di 141 e 57 km) di domenica, l'8 ci sarà pure una spettacolare sfida a scatto fisso, il “Tridentum Crit” sul pavé cittadino, dalle 20 in piazza Duomo.
“Sarà il primo evento in assoluto di questo tipo per il Trentino-Alto Adige. Parliamo di una disciplina che abbina novità e storicità del ciclismo, nella quale gli atleti si danno battaglia con delle bici senza freni”, ha spiegato l'organizzatore Enrico Biganzoli, compagno di squadra del favorito Ignazio Moser, il figlio più giovane di Francesco e già protagonista dell'internazionale “Red Hook Crit” con la maglia del Team Cinelli Chrome.
“Leggendari” sono altresì i circuiti dei quali “La Leggendaria Charly Gaul” fa parte: l'UCI Gran Fondo World Series (di cui è diciottesima prova), l'Alpe Adria Tour (quarta), l'Alé Challenge (sesta) e l'InBici Top Challenge (sesta anch'essa).
Quest'anno inoltre l'Azienda per il Turismo, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino e la Fondazione Caritro, promuove un nuovo format televisivo di dieci puntate (di circa 15 minuti ciascuna) sulla storia della montagna del capoluogo, dal titolo “La funivia di Sardagna sul Monte Bondone. Le vie di comunicazione, il turismo ed i grandi eventi sportivi sulla montagna di Charly Gaul”. Il programma, curato da Alessandro de Bertolini e Luca Caracristi, verrà trasmesso fino al 27 luglio, ogni martedì e giovedì alle 20.30, su History Lab (canale 602 del digitale terrestre) e sulla piattaforma YouTube della stessa APT.
“Per noi, gli eventi sportivi sono un'occasione preziosa”, ha detto Bruna Cainelli, presidente dell'Associazione Trentina Fibrosi Cistica, con la quale “La Leggendaria Charly Gaul” collabora. “In Italia ci sono circa tre milioni di portatori sani. Informare è l'unico modo per evitare il diffondersi della malattia”.
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