E’ in rete il questionario VinKo: si cercano persone che parlino un dialetto e siano disponibili a lasciarne traccia
In una conferenza stampa tenutasi giovedì 22 giugno presso la sede del rettorato a Trento è stato illustrato il progetto di ricerca VinKo (Varietà in Contatto), avviato due anni e mezzo fa. Un gruppo di ricerca dell’Università di Trento e Verona, guidato da Patrizia Cordin, Ermenegildo Bidese, Roberto Zamparelli e Birgit Alber (nella foto), ha creato un questionario online che si propone di ottenere una raccolta di dati orali, come testimonianza dei dialetti presenti nei paesi sull’asse del Brennero, da Innsbruck a Verona.
In questa fascia geografica infatti si registra una grande varietà di minoranze linguistiche anche a distanza di pochi chilometri; i tre gruppi principali sono il dialetto tedesco-bavarese (sudtirolese, mòcheno, cimbro), italo-romanzo (influenze lombarde e venete) e quello reto-romanzo (ladino, ladino dolomitico). Essendo a stretto contatto gli uni con gli altri, questi idiomi hanno sviluppato delle somiglianze morfologiche e lessicali, talvolta subendo anche l’influenza di massicce immigrazioni da altri paesi. Sono una caratteristica autoctona dei luoghi in cui sono parlati e di conseguenza sono riconosciuti come lingue vere e proprie, tanto da arrivare a parlare di bilinguismo o trilinguismo nel caso di una conoscenza fluente dell’italiano e di uno o più dialetti.
Il progetto VinKo, che si concluderà nel 2019, grazie alla raccolta degli audio dei vari dialetti registrati da persone di tutte le età e provenienti da diversi paesi, traccerà una mappatura linguistica delle minoranze locali per esaminarne le caratteristiche: la struttura morfologica e sintattica, compresa la combinazione di parole in determinate strutture o frasi, il lessico utilizzato, e i contesti nei quali vengono parlati. Chiunque sia a conoscenza del dialetto trentino o tirolese, oppure il ladino, il mocheno o il cimbro può partecipare al questionario, tramite il sito https://www.dipsco.unitn.it/vinko/.
VinKo è inserito nel progetto AThEME (Advancing the European Multingual Experience), finalizzato a studiare il multilinguismo in Europa da diverse prospettive e co-finanziato dalla Commissione europea. Le università coinvolte provengono a otto Paesi diversi, coordinate dall'Università olandese di Leiden. La rappresentazione italiana è composta dagli atenei di Trento e Verona. VinKo rientra anche nel progetto TREiL (Tools for Research and Education in Linguistics) diretto dal professor Roberto Zamparelli (dal CIMeC) e finalizzato a suscitare la curiosità del parlante trasformando la raccolta di dati orali in materiale ludico.
I dialetti, nonostante la loro importanza venga sottovalutata dall'opinione pubblica, sono una dimostrazione vera e propria di identità, perchè utilizzati da tutte le generazioni e in continua evoluzione. “Nessuna lingua vive se non si evolve”, ha sottolineato la prof. Patrizia Cordin, docente del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento Patrizia Cordin : “Nessuna lingua vive se non si evolve”.
Lascia una recensione