Domani la maggior parte dei rifugi della SAT aprirà i battenti per la nuova stagione estiva.

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Domani la maggior parte dei rifugi della SAT aprirà i battenti per la nuova stagione estiva. Preoccupa la mancanza di acqua – come ha sottolineato il presidente Claudio Bassetti questa mattina in conferenza stampa –  e qualche criticità potrebbe presentarsi nel caso che nelle prossime settimane non si verificassero precipitazioni abbondanti.Un problema questo, che la SAT ha deciso di affrontare anche attraverso iniziative di sensibilizzazione per promuovere – tra gli ospiti – comportamenti corretti.

SAT impegnata anche sul fronte dei lavori che intessano alcune strutture : in particolare lo Stivo che dovrebbe essere ultimato entro il prossimo settembre. Conclusi i lavori al Carè Alto, interventi di adeguamento alla sicurezza sono previsti anche al Vajolet.

Tempi ancora lunghi, invece, per quanto riguarda il Tonini, divorato dall’incendio del 28 dicembre scorso: per la riapertura si dovrà attendere almeno fino a fine 2019 con i lavori che dovrebbero costare oltre 1 milione di euro. Intanto, per promuoverne la ricostruzione, la SAT ha organizzato una camminata sabato 24 giugno, raccogliendo con grandissimo favore la proposta lanciata da Aquila Basket di promuovere un momento di incontro al “Rifugio che non c’è”, a dimostrazione di una sempre più stretta e proficua collaborazione con il territorio.

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