Oltre ad una delegazione della Pastorale Sociale, Turismo e Tempo Libero con il delegato vescovile don Rodolfo Pizzolli, hanno partecipato all'incontro di Limone anche alcuni parrocchiani delle comunità trentine con i loro parroci. Positivi i loro commenti: “Dall'incontro di oggi – sintetizza il decano di Arco don Walter Sommavilla – abbiamo tratto delle sollecitazioni per rilanciare con maggior velocità la collaborazione anche pastorale. Nei prossimi mesi ci ritroveremo come parroci per riprendere questa spinta alle nostre comunità sul lago, mettendole a confronto con i contenuti forti della Laudato Sì'. Qualche nuova iniziativa comune potrebbe infatti aiutarci ad approfondire meglio l'enciclica nelle sue novità più graffianti (penso al tema del lavoro nel turismo, ad esempio) e a renderci promotori di iniziative più coraggiose nella salvaguardia del nostro ambiente”.
Anche don Franco Torresani, parroco di Bolognano, Massone e San Martino sottolinea l'attenzione al territorio: “La conservazione di questa splendido territorio oggi ci presenta varie problematiche – osserva – penso, ad esempio, ai tanti sentieri di montagna che si trovano attorno al lago e nei quali non si è ancora integrata la frequentazione degli escusionisti e degli appassionati di mountain bike”.
Il decano di Riva del Garda, don Dario Silvello, sottolinea come il lago di Garda “oltre che luogo d'incontro fra le culture di tutt'Europa, non solo del mondo tedesco, può diventare anche occasione d'incontro con Dio: attraverso il rapporto con la natura ma anche la presenza di comunità cristiane che operano anche con un'attenzione ecumenica, come abbiamo visto oggi. Oltre al servizio liturgico dobbiamo saper offrire anche un'accoglienza nella fede”.
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