Nel suo centesimo compleanno, il Giro d’Italia ha voluto rendere omaggio a Palù di Giovo, patria della dinastia dei Moser e di Gilberto Simoni, il paese più rosa del mondo, che ha visto indossare ben 86 maglie rosa dai suoi campioni che si sono succeduti nel tempo.
Così gli organizzatori, hanno deciso che la diciassettesima tappa, la Tirano-Canazei, avrebbe dovuto passare attraverso il paese di Palù per onorare i suoi grandi campioni, nati e cresciuti nel piccolo borgo del Comune di Giovo, che qui, nel lontano 1951, hanno iniziato con Aldo Moser, a scrivere un pezzo di storia del ciclismo italiano e internazionale, fino ai giorni nostri.
Anche gli abitanti di Palù non si sono risparmiati e per accogliere degnamente i corridori, si sono mobilitati, per omaggiare a loro volta il passaggio della carovana rosa, mercoledì 24 maggio. Una decina di giorni prima del grande evento, parecchi gruppi di volontari, coordinati dal locale Comitato delle Feste e dall’US Montecorona, hanno lavorato alacremente per addobbare ogni angolo del paese; tra gli altri addobbi ben 2 chilometri di nastro rosa hanno ornato in varie fogge piazze e vie, mentre oltre 120 coccarde fatte a mano rigorosamente rosa, del diametro di mezzo metro, riportanti al centro un medaglione con la cifra “86”; cento metri di striscione, con le 86 sagome delle maglie rosa indossate da Aldo, Enzo, Francesco e Gilberto, erano esposte in bella mostra sulle transenne lungo il ciglio della strada.
Molti tifosi assiepati lungo il percorso, hanno fatto ala al passaggio dei ciclisti; l’organizzazione ha pensato di offrire a titolo gratuito, un pasto caldo a tutte le persone salite fino a Palù per seguire il giro; fin dal mattino i volontari addetti alla cucina erano al lavoro e, in breve tempo tutte le gustose pietanze preparate sono state consumate.
Nel pomeriggio, quando i campioni hanno sfilato attraversato il paese, i bambini della scuola materna hanno cantato e ballato nel giardino della scuola, alzando verso il cielo l’enorme maglia rosa e contemporaneamente liberando oltre 80 palloncini rosa, che si libravano in aria come tanti fiori per onorare il variopinto serpentone dei corridori, che si snodava lungo le vie di Palù.
A fare gli onori di casa c’erano naturalmente Aldo, Francesco e Diego Moser assieme a Gilberto Simoni. All’appello mancava Enzo Moser, scomparso prematuramente nove anni fa. Però la fotografia del quartetto dei campioni in rosa al gran completo, è stata piazzata nel giardino della casa di Gilberto Simoni accanto alla copia del trofeo assegnato al vincitore del giro d’Italia, che Gilberto ha ottenuto per ben due volte.
Una festa magica per Palù e i suoi abitanti, orgogliosi dei loro grandi ciclisti, auspicando che, la saga dei Moser-Simoni, vada avanti ancora con Moreno e altri discendenti.
A.P.
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