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2 premi nobel, 2 ministri e un panel di esperti, provenienti anche dalle più prestigiose università del mondo, per un totale di 189 relatori e 50 moderatori che hanno animato 102 eventi del programma. Sono state 96 le dirette web, di cui 25 in lingua inglese, grazie alle quali è stato possibile seguire il Festival in tutto il mondo. Sono questi i numeri della dodicesima edizione del Festival dell’Economia, dedicata al tema “La salute disuguale”, che si è chiusa ieri.
La chiusura è stata affidata ad Olivier Blanchard, economista del Mit e del Fondo monetario internazionale. “La disuguaglianza si può correggere” ha detto, introducendo strumenti redistributivi della ricchezza, ad esempio per ridurre mediante la leva fiscale il divario fra chi ha livelli di reddito elevatissimi e tutti gli altri, o anche per tutelare i lavoratori che perdono il lavoro e aiutarli a ricollocarsi.
Ieri al festival è intervenuto anche il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. I veri problemi italiani oggi – ha detto – sono la corruzione, l’evasione fiscale, il debito pubblico, una scuola che prepara poco alla complessità degli scenari internazionali, imposte elevate che frenano gli investimenti, la giustizia lenta. “Oggi non serve la protezione di interessi particolari – ha concluso Visco, – bensì rendere il Paese capace di dare delle risposte”.
Bilancio positivo anche per gli eventi organizzati dalla Fondazione Franco Demarchi in piazza S.Maria Maggiore, “Una piazza che cresce, sicura e in salute”: 9 le realtà associative del no profit e del privato sociale che hanno portato la propria esperienza e attività e a cui la nostra emittente Trentino inBlu ha dato voce.
Il Festival si chiude con una condanna al terrorismo, all’indomani dell’attacco terroristico avvenuto sabato sera nella capitale britannica. “Non abituiamoci mai a notizie come quella arrivata ieri sera da Londra – sono state le parole del governatore dle Trentino Ugo Ross. – Diciamo sempre no al terrore”.
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