Roma – L’impazienza per la (ancora) mancata nomina di un vescovo per la sede di Innsbruck si è concretizzata la settimana scorsa nella consegna di una lettera al papa in persona da parte del governatore del Tirolo Günther Platter che, assieme alla presidente del Bundesrat Sonja Ledl-Rossmann, ha partecipato all’udienza generale del mercoledì. Dice Platter pensando all’amministratore diocesano: “Ringrazio Jakob Bürgler che guida ad interim la diocesi da sedici mesi con grande prudenza. Però adesso è il momento di dare di nuovo piena vita all’ufficio del pastore diocesano di Innsbruck”. Rivela il governatore nordtirolese: “Parlando personalmente con papa Francesco gli ho rivolto l’urgente preghiera per una sollecita copertura della sede vescovile di Innsbruck. A ciò il papa ha risposto con un chiaro ‘conosco la situazione’. Dalla risposta data il papa mi è sembrato abbastanza colpito”.

“La chiesa – aggiunge Platter – è uno spazio aperto alle speranze e ai bisogni, anche alle gioie delle cittadine e dei cittadini del Tirolo. L’ufficio del vescovo è una colonna portante che va ben al di là della comunità cattolica della nostra regione. Il vescovo dà ai fedeli sostegno e sicurezza, fiducia e speranza. Perciò è per me personalmente molto importante, che il Land del Tirolo possa dare il benvenuto ad un nuovo pastore dei fedeli cattolici in un tempo più vicino possibile”.

Il presidente Platter confida dunque in papa Francesco, un uomo che “dà l’idea di capire le persone, di ascoltarle e di chiamare i problemi col loro nome”.