Fine dei lavori al centro sportivo di Marco, il vescovo Tisi: “Lo sport è vitale”

Una festa lunga quattro giorni per salutare la conclusione dei lavori al centro sportivo di Marco. Numerose le iniziative che hanno animato il rione più a sud di Rovereto da sabato 22 a martedì 25 aprile per l’inaugurazione della nuova palazzina a disposizione di atleti, dirigenti e volontari della società lagarina.

A concludere in bellezza la festa rossonera, in occasione della festa patronale di San Marco, è arrivato il vescovo mons. Lauro Tisi che, dopo aver celebrato la Messa della Cresima in cui ha esortato i ragazzi (ma non solo) a socializzare il più possibile lasciando da parte lo smartphone, ha benedetto la struttura a disposizione del sodalizio marcolino. “Sono sempre contento di tornare qui – ha spiegato Tisi – perché c’è una vera comunità con persone che hanno voglia di fare. Chi ci entra, anche per poche ore, se ne va colpito dalla coesione e da una capacità di interagire molto bella. Marco è rimasta una realtà di paese, nonostante sia legata ad una città, con la gente che si sente parte di una comunità e non un semplice numero”.

Poi don Lauro si è fermato a osservare la sfida tra i Pulcini di Sacra Famiglia e Lizzana. “Da bambino ho giocato tantissimo e starei delle ore a guardare queste gare”, ha detto ricordando i pomeriggi spensierati sul campo dell’oratorio. “Purtroppo i gol non erano il mio forte, quindi me ne stavo sempre in difesa”.

Oltre un milione l’investimento totale per il rifacimento della palazzina con spogliatoi, sale e bar, ma anche manto erboso, piazzale ed impianto d’illuminazione. “Giornate di festa per la gente di Marco che sono frutto di un lungo lavoro”, ha commentato Carlo Plotegher, assessore comunale. “Abbiamo sempre creduto nella valorizzazione degli impianti sportivi, ma non come semplici mura”.

Negli ultimi quindici anni, ha sottolineato Plotegher, la popolazione di Marco è raddoppiata e con un incremento demografico di questo tipo si rendono necessarie iniziative per favorire il più possibile l’integrazione delle persone che hanno scelto di vivere all’interno del rione. “Il progetto era già stato imbastito nel 2013, quando ero alla guida della Circoscrizione, e grazie al supporto di Provincia e Comune si è arrivati ad un grande risultato in un anno e mezzo di lavori. Si è data importanza allo sport – ha proseguito Plotegher affiancato da Andrea Vaccari, massimo dirigente dell’Us Marco e attuale presidente circoscrizionale, e dalla vicesindaco Cristina Azzolini -, ma tanta attenzione pure all’aggregazione sociale per quello che viene definito terzo tempo”.

Poco prima del pranzo la benedizione ufficiale della struttura che nei giorni precedenti aveva ospitato anche il sindaco Francesco Valduga e l’assessore provinciale Tiziano Mellarini. “Lo sport, in particolare quello di squadra, è vitale”, ha rimarcato il vescovo Tisi. “Ti insegna a stare con gli altri e di questi tempi è pericoloso rimanere soli. L’apporto dei volontari è fondamentale e questa benedizione va specialmente alle persone che quotidianamente animano luoghi di ritrovo come i centri sportivi. Una fiduciosa preghiera al Signore perché questi spazi destinati ad attività ricreative accrescano il vigore delle membra e favoriscano la serenità dell’anima”.

Due i tornei giovanili di calcio, dedicati alle categorie Primi Calci e Pulcini, andati in scena sul prato marcolino, ma un meritato applauso lo hanno raccolto anche i ragazzi del tamburello rossonero che, nel mese di febbraio in terra piemontese, avevano conquistato lo scudetto tricolore indoor nel campionato di serie B.

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