Cooperativa sociale CS4, lezione di solidarietà ed efficienza
Pergine, gli utenti della cooperativa CS4 alla manifestazione sportiva CondiViviamo lo sport
Solidarietà, sicurezza, sociale, servizi: sono le quattro “S” che contraddistinguono l’attività della Cooperativa sociale CS4 di Pergine fin dalla sua nascita avvenuta nel marzo 1988. La finalità allora, inserita nello statuto, era quella di puntare alla “crescita morale e alla qualificazione culturale e professionale, nonché all’inserimento sociale e all’inserimento lavorativo temporaneo di persone che, trovandosi in stato di bisogno, handicap o emarginazione chiedano di usufruirne”. Compito immane, assunto allora da un gruppo di persone che si erano rese conto – per la verità senza sforzarsi troppo – che gli individui in stato di handicap erano in parte aiutati dalla società in alcune fase iniziali della vita, come nel corso della scuola dell’obbligo, ma poi venivano semplicemente dimenticati, lasciandoli completamente sulle spalle delle famiglie. Un peso a volte insopportabile, che comunque scombussolava la vita della famiglia, impossibilitata quasi sempre a trovare soluzioni alla giusta aspettative di quelle persone di trovare anch’esse la possibilità di inserimento nella vita e nella società, sia in campo lavorativo che sociale.Un compito che l’assemblea del 20 aprile scorso ha confermato di aver raggiunto non solo nei numeri ma anche e soprattutto nei valori portati avanti. Può essere significativo che il bilancio 2016 della CS4 dimostri come anche nelle attività sociali si può produrre reddito: 181 utenti dei servizi semiresidenziali, 38 nell’assistenza scolastica con bisogni educativi speciali, 122 dipendenti tra tempo indeterminato (70) ed altri, oltre 3,6 milioni il valore della produzione, oltre un milione il patrimonio netto, quasi 82 mila euro di utile. “La nostra attività principale – afferma la presidente Anna Orsingher – è rappresentata dai servizi semiresidenziali diurni, Centri socio educativi (Pergine via Marconi e Via Pennella, Serso, Torcegno) e laboratori (Brazzaniga, Grumes, Trento), seguita dai servizi educativi parascolastici (675 ore settimanali in 16 istituti comprensivi), dai servizi abitativi “alloggio domotico” e “residenzialità temporanea” e, in parte minore, dai servizi di animazione e attività ricreative.”
A guidare questo il virtuoso cammino della CS4, iniziato nel 1991 con l’accoglienza di quattro persone e l’assunzione dei primi quattro operatori, è stata la direttrice Nicoletta Molinari che proprio all’assemblea ha annunciato il suo pensionamento a partire dal prossimo mese di maggio. “Un lavoro delicato, impegnativo, ma entusiasmante, che sono riuscita a portare avanti grazie alla collaborazione di tutto il personale, che non si è limitato a svolgere le sue mansioni in modo burocratico, ma ha saputo cogliere il senso profondo dell’attività di questa cooperativa, che è quello di sviluppare la cultura della solidarietà, ovunque si operi. Anche quando le difficoltà sembrano insormontabili, quando l’ente pubblico non affronta i problemi con la necessaria rapidità, quando situazioni esterne impreviste costringono a lavorare di fantasia per trovare le soluzioni migliori che non mettano in discussione gli interessi degli utenti. In gran parte ci siamo riusciti e per noi la soddisfazione più grande è sempre stato il riconoscimento delle famiglie che anche recentemente, nella rilevazione sulla soddisfazione del servizio, hanno sostenuto di ‘poter contare su persone preparate a cui affidare il proprio familiare’. Un riconoscimento che ripaga tutte le fatiche sopportate”.
Cui l’assemblea ha aggiunto anche un riconoscimento per il lavoro svolto in questi 26 anni, con la consegna di un quadro del pittore Girardi e una lunga standing ovation che ha confermato, se ce ne fosse stato bisogno, la riconoscenza di tutti verso Nicoletta Molinari.
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