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L’agricoltura trentina deve fare i conti con la grande gelata che nei giorni scorsi ha colpito vigneti, frutteti e piccoli frutti. Ad aver risentito maggiormente dell’ondata di maltempo anomala la Val di Non, Alta Vallagarina e Valsugana. La temperatura in alcune zone è scesa anche di sette gradi sotto lo zero. Una situazione molto simile a quella del 1997, l’anno orribile dicono alcuni esperti. La preoccupazione è legata all’anticipo della fioritura e al perdurare della siccità. E’ ancora presto per la quantificazione dei danni del gelo sugli embrioni dei frutti. Bisognerà attende almeno la seconda decade di maggio” spiega ai nostri microfoni Giorgio Gaiardelli presidente di Codipra, il Consorzio di difesa dei produttori agricoli della provincia di Trento (Ascolta audio qui sotto)
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