Innsbruck – L’amministratore diocesano Jakob Bürgler invita alla calma. Il nuovo vescovo di Innsbruck arriverà al più tardi per l’estate. Lo ha dichiarato a un giornale austriaco ripreso da Kathpress e dal sito web della diocesi. Da più di un anno la diocesi d’oltre Brennero è in attesa della nomina del pastore. Secondo Bürgler non c’è da aspettarsi particolari sorprese. Si tratta della volontà di ascoltare bene “la voce della diocesi”. Del resto, se si guarda a quello che succede nel mondo, la questione della nomina del vescovo di Innsbruck “è secondaria”. Per quanto, ammette Bürgler, la situazione non sia facile da gestire, egli invita a “calma e rilassatezza”.
Nell’intervista l’amministratore diocesano tocca diversi temi di attualità ecclesiale. Riconosce nella Chiesa una doppia crisi: carenza di sacerdoti e allontanamento dei fedeli. Ma, dice, anche coloro che bussano alla nostra porta solo ogni tanto non vanno considerati “lontani”, ma “pellegrini”. Positiva, secondo Bürgler, la discussione sull’ammissione dei cosiddetti “viri probati” al ministero sacerdotale. Non sarà una decisione immediata e “c’è bisogno di una riflessione comunitaria”, eppure “spesso ci sono anche movimenti e cambiamenti che sorprendono”.
Critico, l’amministratore, col ministro degli esteri Sebastian Kurz che aveva duramente contestato le Organizzazioni non governative che salvano i profughi in mare. Affermazioni “insopportabili”. La Chiesa, da parte sua, resta attenta “agli uomini concreti” che cercano una vita migliore.
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