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Si è conclusa ancora una volta con un nulla di fatto la discussione in aula del consiglio provinciale sul disegno di legge sull’introduzione della doppia preferenza di genere nel sistema elettorale del Trentino. Il testo, sottoscritto da Maestri e Bezzi, è ostacolato da oltre 5mila emendamenti ostruzionistici.
Ora spetterà ai capigruppo decidere quando riportare in aula il ddl.
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