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“La democrazia e un futuro migliore per tutti nel Trentino passano anche attraverso il buon funzionamento dei consigli comunali e da un equilibrato rapporto tra chi ha responsabilità esecutive e gli altri amministratori che rappresentano le diverse forze politiche anche di minoranza”. Donata Borgonovo Re commenta così la mozione da lei presentata in consiglio provinciale per valorizzare le funzioni istituzionali delle minoranze nei consigli comunali trentini. Mozione che ha trovato l’appoggio unanime di tutte le forze politiche.
Il testo è nato dal confronto con le minoranze di diverso colore politico di molti consigli comunali trentini. “Le minoranze – ha spiegato la proponente della mozione – si trovano spesso ingabbiate non solo in un’asimmetria informativa che ne limita la possibilità di lavoro, ma anche in una marginalità istituzionale che rischia di sminuirne il senso profondo”. Una stortura che già in passato era stata denunciata.
Compito, infatti, di chi siede tra i banchi dell’opposizione è non solo dare suggerimenti e proposte nell’interesse della comunità, ma anche vigilare sull’operato degli amministratori. Da qui la necessità per le forze di minoranza di avere strumenti adeguati per svolgere con efficacia il loro ruolo nell’amministrazione dei comuni.
Gli impegni richiesti alla Giunta sono, dunque, individuare forme e luoghi di supporto alla funzione dei consiglieri comunali, sia di maggioranza sia di minoranza, e intensificare i percorsi di formazione e aggiornamento per i consiglieri comunali.
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