Guido Ghirardini, padre di Sebastiano, ragazzo autistico, di 10 anni, perito tragicamente nel torrente Noce, che ha dato il nome alla struttura, ha detto: “A Sebastiano piaceva nascondersi e poi farsi trovare. Io immagino che sia nascosto in qualche angolo di questa casa e che possa sorridere. Questo è un sogno che è diventata una splendida realtà”.
Domenica a Coredo c’era anche la senatrice Elena Cattaneo, arrivata in treno da Milano: “Io studio una malattia del cervello e la ricerca in questo campo sta facendo passi da gigante, nel settore delle varianti genetiche”, ha detto. “L’evoluzione elimina quello che non serve, ma mantiene ciò che è necessario. Si capisce in questo modo che la variante dell’autismo è molto importante, se si è mantenuta nel tempo. Sono soggetti che hanno una logica ferrea in alcuni campi come la matematica, l’informatica. Questi studi possono essere la frontiera sull’evoluzione. C’è ancora molto da studiare e da capire di un mondo così misterioso e problematico per chi lo vive tutti i giorni”.
Casa Sebastiano sorge in quella che fu la Colonia montana dei Monopoli di Stato, su un’area di circa 4 mila metri quadrati. Al termine dei discorsi ufficiali il vescovo emerito mons. Luigi Bressan ha benedetto il centro, che in seguito tutti hanno potuto visitare.
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