La 25^ “Giornata di primavera” del FAI vede protagoniste Civezzano e Seregnano

Il castello di Seregnano
Delle diverse iniziative di “porte aperte” promosse in primavera da varie istituzioni la più ampia e articolata resta sempre la prima nata: la “Giornata FAI di primavera”, giunta quest’anno alla venticinquesima edizione. Di fatto si festeggiano le nozze d’argento fra il Fondo per l’Ambiente Italiano e la Cultura con la “C” maiuscola.“Quando siamo partiti eravamo una trentina di soci e già arrivare a cento, nel 1998, ci sembrava un traguardo enorme. Oggi, in Trentino, siamo più di 1.700”, ha spiegato lunedì scorso a Trento, la presidente regionale Giovanna degli Avancini, durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi organizzati il prossimo fine settimana.

“Vogliamo offrire la possibilità di vivere la gioia della cultura”, ha aggiunto degli Avancini. “Tutti coloro che si mettono in fila per visitare questi luoghi, amano conoscere, crescere, avere il senso della responsabilità: questo è il significato della giornata FAI di primavera”.

La Delegazione di Trento è stata chiamata dal Comune di Civezzano, giustamente orgoglioso di potersi mostrare al grande pubblico che il FAI da sempre attira. Il centro del paese e la frazione di Seregnano faranno scoprire l’impegno profuso dal Comune nel restauro e nella valorizzazione del proprio territorio e il FAI metterà in luce tanti aspetti poco conosciuti dei loro tesori. “Un’occasione imperdibile, anche quest’anno, di poter osservare cose che magari non notiamo passandoci accanto, un invito ad alzare lo sguardo verso la bellezza che ci circonda”, ha aggiunto la capo delegazione Luciana de Pretis.

Grazie anche a guide professioniste si visiteranno: a Civezzano l’imponente chiesa di Santa Maria Assunta, capolavoro del Rinascimento clesiano e simbolico collegamento artistico tra nord e sud europeo e il Castel Telvana, attuale sede del Municipio. A Seregnano si potranno ammirare la vecchia canonica con gli affreschi attribuiti a Francesco Verla, la chiesetta di San Sabino e il parco della casa/castello Consolati.

Le aperture dei beni al pubblico saranno sabato 25 dalle 14 alle 18 e domenica 26 dalle 10 (11 per le chiese) alle 18. Una navetta farà servizio fra Civezzano e Seregnano (circa 10 minuti) sabato pomeriggio e domenica.

Vi sarà inoltre la possibilità di seguire un percorso a piedi fra Civezzano e Seregnano con una guida dell’Ecomuseo Argentario che illustrerà lungo il cammino le bellezze del paesaggio, mentre gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto “Ivo de Carneri” descriveranno i beni artistici. La partenza è prevista dalla piazza di Civezzano sabato alle ore 14.30 (iscrizione dalle 14 in loco fino ad esaurimento posti) e la domenica alle 9.45 (iscrizione dalle ore 9.30).

A conclusione dell’evento vi sarà poi un suggestivo concerto, domenica 26 alle ore 18, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Civezzano con protagonisti i musicisti trentini Corrado Bungaro alla viola d’amore a chiavi (nyckelharpa) mentre Stefano Rattini suonerà l’antico organo della chiesa, strumento di straordinario valore storico e musicale. Il concerto sarà finalizzato alla raccolta fondi per il restauro dell’Oratorio della Madonna del Sole di Capodacqua, frazione di Arquata del Tronto (AP) gravemente danneggiato dal terremoto del 24 agosto.

Si segnalano pure la conferenza pubblica giovedì 23 alle 17.30 presso la Sala Conferenze della Fondazione Caritro a Trento, in via Calepina 1, e quella, specifica sulle tele di Jacopo e Francesco Bassano a Civezzano, sabato 25 alle 18 elementari “Gian Battista Borsieri” in via Telvana 6.

Tutte le visite guidate sono a contributo facoltativo che verrà richiesto all’accesso di ogni luogo aperto. I fondi raccolti saranno impiegati per gli scopi statutari della Fondazione (info: 340.7916634 , 348.7691240).

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