Selva Gardena – “Il ladino non è una lingua in via di estinzione, ma è viva e sa adeguarsi con modernità ai mutamenti della società”, dice Marco Forni, ricercatore dell’Istituto Ladino “Micurá de Rü”. Lo dimostra la pubblicazione dei recenti dizionari “Italiano-Ladino gardenese” e “Italiano/Ladino Val Badia”, editi dall’Istituto che da 40 anni si occupa della promozione e normazione della lingua ladina.
I due dizionari, disponibili in versione cartacea e online, sono ora consultabili anche su smartphone. L’“App Ladin” consente l’accesso immediato ai due vocabolari. Si potrà cercare qualsiasi parola nelle varianti ladine della val Gardena e della val Badia, e trovare le traduzioni corrispettive dal ladino all’italiano e viceversa. Le parole ladino-gardenesi sono consultabili anche in versione audio. Prossimamente lo saranno anche quelle della val Badia.
“L’App Ladin”, dice Forni, “è uno strumento efficace di grande utilità, facile da consultare e ricco di informazioni”. L’applicativo web è stato elaborato dalla ditta Smallcodes di Firenze in sinergia con l’Istituto Ladino.
Marco Forni: “Al pari con le grandi lingue nazionali e tra le primissime nell’ambito delle lingue meno diffuse d’Europa, il ladino nelle due varianti gardenese e badiotta per ora, e prossimamente anche nelle altre dell’area sellana, si dota di uno strumento imprescindibile. Vuole non solo essere utile a chi parla o studia il ladino, ma anche lanciare un messaggio a chi relega le piccole lingue ad un ruolo marginale e passatista”.
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