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E’ stata rinviata alla seduta di aprile la discussione in consiglio provinciale sul disegno di legge per introdurre la doppia preferenza di genere. La giornata di ieri si è conclusa con un nulla di fatto. Nel pomeriggio, infatti, alcuni consiglieri hanno lasciato l’Aula per incontrare gli amministratori della valle di Fiemme intervenuti a Trento per protestare contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Cavalese. E’ così mancato il numero legale per proseguire la discussione.
Ora la maggioranza dovrà trovare un accordo per superare lo scoglio degli oltre 5mila emendamenti ostruzionistici presentati dalle minoranze..
Il ddl Maestri-Bezzi introduce la parità di genere nelle liste con alternanza a pettine uomo-donna, e la riduzione da tre a due preferenze, obbligatoriamente una al maschile e l’altra al femminile, pena l’annullamento della seconda preferenza. Oltre a liste elettorali formate al 50/50 e alla parità nella comunicazione politica pubblica.