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I giovani delle scuole superiori incontreranno la città nel primo evento ufficiale organizzato dal concilio degli studenti di Trento, organismo nato dalla collaborazione tra i rappresentanti delle scuole e la consulta provinciale degli studenti, con la supervisione del Dipartimento della conoscenza della Provincia autonoma di Trento, di cui fanno parte i licei Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Prati, Sophie Scholl, Alessandro Vittoria, l’istituto tecnico tecnologico Buonarotti, l’istituto tecnico economico Antonio Tambosi Battisti, oltre all’Istituto Marie Curie di Pergine e al Liceo Depero di Rovereto.
L’iniziativa, denominata Trento Generation, sostenuta anche dal Comune e dall’Ufficio politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, punta a promuovere l’incontro intergenerazionale in una cornice di attività scientifiche, di laboratorio e intrattenimento e a sensibilizzare la comunità rispetto alla presenza in città degli studenti, al contributo che portano nella società, al loro ruolo e all’identità che vorrebbero rappresentare, spesso subordinata o confusa rispetto alla realtà di chi frequenta l’università.
Nella mattinata di mercoledì 15 marzo tutti gli istituti superiori organizzeranno in forma coordinata le loro assemblee di istituto sul tema “Giovani e società”, mentre nel pomeriggio dalle 15 alle 19 piazza Duomo ospiterà una ventina di postazioni dove i ragazzi richiameranno l’attenzione dei cittadini, giovani, adulti e famiglie.
Accanto a spettacoli di arti di strada, circensi, magia e danza, si potrà visitare un’area dedicata all’aiuto e all’informazione sulle nuove tecnologie, unirsi ad una jam session grazie agli strumenti messi a disposizione da giovani musicisti, gustare le pietanze offerte dai frequentanti l’istituto alberghiero, discutere insieme di temi di attualità come quello dell’immigrazione o dell’economia di comunione, un modello che punta a creare legami eticamente corretti con gli enti a contatto con l’azienda, dialogare con i giovani per scambiare con loro opinioni, pareri, esperienze o magari sfidarli in un gioco alle carte in un’improvvisata osteria.
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