somm1. A Mezzolombardo la cantautrice Debora Vezzani ha raccontato la sua conversione ai ragazzi e agli animatori di “Brezza leggera”
somm2: ”Dicevo dentro di me: se mia madre mi ha abbandonata anche gli altri lo possono fare”.
La storia di Debora Vezzani è un percorso di vita tortuoso, disseminato di delusioni e segnato nell’infanzia dalla profonda amarezza per una delle prove più dolorose: l’abbandono da parte della madre. Eppure, nella profonda oscurità e nel totale disorientamento Debora è riuscita a trovare la luce che l'ha portata sulla via della gioia. Seguendo due guide speciali: la musica, da sempre sua passione, e la preghiera che l'ha aiutata a trovare dentro di sé la voglia di rinascere.
Domenica scorsa la cantautrice emiliana ha raccontato la propria esperienza ai giovani di Mezzolombardo, accorsi numerosi ad ascoltarla nel teatro San Pietro. In prima fila, i promotori dell'incontro, gli animatori di “Brezza leggera”, il gruppo che da cinque anni offre un aiuto concreto alla comunità di Mezzolombardo nel coinvolgimento dei giovani delle medie e delle superiori con attività ludiche ed educative.
La storia di Debora comincia nel 1984 con l' abbandono da parte dei genitori e poi l'adozione in una famiglia di Reggio Emilia.
“Dentro di me ho sempre sentito un vuoto” – racconta – “quel sentirmi non accettata lo esprimevo anche nella vita sociale, dalle amicizie instabili alle relazioni complesse. Dicevo dentro di me: se mia madre mi ha abbandonata, anche gli altri lo possono fare”.
Tuttavia non ha mai smesso di rincorrere il suo sogno – scrivere canzoni – e si diploma al Conservatorio in flauto traverso. Spesso un dramma personale provoca un disagio che scardina ogni stabilità sia sentimentale che spirituale. Eppure in questa avversione verso la vita c'è sempre stato una fonte di luce nel quale Debora ha sempre trovato un rifugio sicuro: il canto.
Se dunque un abbandono lo aveva subito, ferita profonda da rimarginare, sentiva che la sua grande passione non l'avrebbe lasciata e delusa. Il prepotente desiderio di “ripartire dalla musica” la aiutava a trovare in essa una valvola di sfogo e una rivincita”.
Ma questo non bastava a sanare completamente le ferite, nche perchè dovrà fare i conti con un nuovo abbandono: anche i genitori adottivi si separano e la ferita si riapre. Sembra un destino crudele ormai scritto finchè un giorno un'amica, in occasione del matrimonio, le chiede di musicare il salmo 139.
Durante il lavoro di composizione della musica Debora viene colpita da alcuni passi del salmo: “Tu mi hai fatto come un prodigio…le tue opere sono stupende per questo ti lodo…”. Davanti ai suoi occhi scorrono veloci i momenti più bui della sua vita, ma c'è sempre quella luce. “Soffermandomi su queste parole avevo capito che il Signore mi aveva dato la Sua parola e io non lo avevo capito. Proprio in quelle parole che mi trovavo a musicare in quei giorni c'era il suo incoraggiamento. Non era un caso”, ha sottolineato Debora. “Da qui ho cominciato la mia conversione con la fedele compagna di sempre: la musica ”.
Ritrova entusiasmo e voglia di costruire, decide di scrivere la sua prima canzone dal titolo “Come un prodigio.” Ed è subito successo sui social network. Quel brano si rivela la colonna sonora di un'esperienza di conversione in cui molte persone si sono ritrovate.
Tra questi nuovi scenari incomincia una nuova storia per Debora favorita da nuove opportunità. “Una sera mi trovavo a casa di un'amica, c'era la finale del talent show 'The voice' con la vittoria di suor Cristina. Ho pensato dentro di me: 'Voglio scrivere una canzone per lei”. Un'impresa che sembrava davvero difficile per non dire impossibile. “L'amore vincerà” è il titolo della canzone che Debora compone. Il tempo passa, ma un giorno mentre Debora è in viaggio per Medjugorie viene contattata dal noto compositore Saverio Grandi: “Mi dice di chiamarlo immediatamente perchè doveva darmi una notizia importante: Suor Cristina ha deciso di inserire la mia canzone nel suo cd!. Col cuore ricolmo di gioia ho pensato che Dio vuole la mia felicità e ha deciso di continuare a collaborare con me!”.
Sempre sull’ onda di questa rimotivata passione Debora insieme al marito ha ora relizzato il “Prodigio tour”, portando in tutta Italia la sua musica e il racconto toccante della sua storia. In particolare si rivolge ai giovani che saranno gli adulti di domani per dare un esempio di coraggio e voglia di ripartire con un messaggio significativo di speranza :“Di fronte alle difficoltà che la vita ci pone sul nostro cammino il rimedio è Dio che ci parla in tanti modi sta a noi saper ascoltare la sua Parola”.
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