Ha scelto di trascorrere nella sua “Ausugum”, l'amata comunità di Borgo Valsugana di cui ha studiato la storia fin dai tempi dei romani, il giorno del suo novantesimo compleanno, mercoledì 25 gennaio. Mons. Armando Costa, divulgatore e storico della diocesi, ha raggiunto questo traguardo con il suo passo instancabile e la sua ricercata discrezione. Canonico della Cattedrale dal 1978 (ne è stato anche decano in anni cruciali), mons. Costa ha detto di anelare in questi anni “soprattutto al silenzio” in occasione della presentazione del suo “monumentale” lavoro sulla storia dei vescovi e dei cardinali di sangue trentino. In verità continua a tenere aperte le pagine della sua ricerca, a servizio della comunità.
Schivo alle interviste d'occasione, coglierà ben volentieri questi auguri di Vita Trentina (e idealmente dei suoi lettori). Al settimanale diocesano ha collaborato nel ruolo di addetto stampa della diocesi dal 1967 con i vescovi Gottardi e Sartori e poi fino ad oggi come curatore della Rivista Diocesana Tridentina, dell'Annuario e di altre pubblicazioni. Fonte rara e sempre disponibile, a fornire un dettaglio prezioso o a segnalare un precedente importante.
A guidarlo nel suo lavoro di scavo e di compilazione sui personaggi della Chiesa trentina è – come egli ha confessato – “l' amore per la Chiesa trentina e il suo presbiterio” ma anche l'apprezzamento per “la vitalità di questa schiera di apostoli che hanno reso e rendono testimonianza del Vangelo in ogni parte del mondo in una missione sempre difficile e talvolta addirittura eroica”. Ci uniamo agli auguri dei suoi amici di “Strenna Trentina” (la popolare testata in cui tiene ancora un'attesa rubrica) come “prete, studioso, giornalista e amico capace di dare aiuto a tanti”. Ad multos annos, don Armando!
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