Una risposta di pubblico al di sopra delle aspettative, tanto da far sembrare il teatro Sanbapolis troppo piccolo per il coinvolgente “Cerchio Celtico” proposto dal “coro Altreterre” domenica 27 novembre.

Un percorso musicale della tradizione celtica che ha saputo regalare momenti di alta suggestione, proponendo canti di forte impatto musicale accompagnati dalle note del gruppo i “Musycanti” che con i loro strumenti hanno contribuito a trasmettere la magica atmosfera delle terre celtiche.

Sotto la guida della carismatica direttrice Elena Rizzi, coadiuvata dal prezioso supporto del vice direttore Tonino Lo Presti, il coro Altreterre, dopo anni di esplorazione nei ritmi e nelle musiche delle terre africane, sudamericane, balcaniche e est-europee, ha iniziato questo viaggio passando dalle melodie della giga scozzese al reel irlandese, dall’aria cupa di una ballata bretone alla frenesia della polifonia gaelica, dallo shanty marinaro alle atmosfere rarefatte della vocalità celtica di ispirazione contemporanea.

E cosi le sonorità, le candele e le immagini intrecciate con le parole e i racconti hanno immerso il pubblico in quell’anello ideale che unisce Irlanda, Galles, Scozia, Bretagna, e giù fino al Golfo di Biscaglia, in quel braccio di oceano Atlantico un tempo navigato dall’antica popolazione dei Celti.

Ci saranno sicuramente altre occasioni di godere dello spettacolo. Il coro Altreterre riproporrà a gennaio il Cerchio Celtico, facendoci immergere nuovamente in queste magiche atmosfere e dando testimonianza all’inteso lavoro di ricerca e approfondimento musicale, insito nella peculiare vocazione di musica popolare che in questi anni ha saputo interpretare.