Quando la scrittura serve per creare integrazione e raccontare significative esperienze di vita. È il caso del libro “Diario di Sunita” (Rizzoli Editori), presentato a Rovereto e a Trento da “Il gioco degli specchi” in occasione del rientro a casa dell'autore Luca Randazzo, trentino d'adozione. Maestro elementare, impegnato in Toscana con l'associazione “Articolo 34” a favorire l'integrazione scolastica, Randazzo ha prestato la sua penna felice ai pensieri della ragazzina rom Sunita, accolta per un anno nella casa del maestro assieme alle due figli Marta e Sofia.

In dialogo col nostro direttore Diego Andreatta, Randazzo ha raccontato come i bambini possano essere i veicoli più genuini e liberi per una relazione nuova tra culture diverse e come l'atteggiamento disarmante dell'apertura all'altro possa diventare contagioso anche in ambiti istituzionali come quello scolastico. Un'esperienza di frontiera condivisa anche dall'associazione AIZO che ha presentato anche nelle scuole trentino “Il diario di Sunita”.