Inaugurata la nuova sede della scuola materna di via Paradisi, “salvata” da una raccolta di firme
Dopo quasi 15 anni di iter è stata inaugurata sabato scorso in via Paradisi a Trento la nuova sede della scuola materna delle Canossiane che accoglie attualmente 82 bambini. Erano i primi anni 2000 quando venne progettato un ampio piano di “rimodellamento” dell’area tra via Paradisi e piazza Venezia/largo Porta Nuova dove insisteva l’asilo e il Centro di Formazione Professionale che prevedeva un nuovo edificio per la scuola materna ma anche la ristrutturazione del Centro moda e uno studentato. L’accordo con il Comune per la realizzazione di alcuni parcheggi pertinenziali sotterranei, sottoscritto nel 2004, sopra il quale doveva essere realizzato il nuovo asilo, causò i primi problemi a causa del ritrovamento, nel corso degli scavi, di molte tombe, probabilmente un cimitero, le più antiche risalenti al 5-600, con conseguente blocco dei lavori. Al punto che le religiose dello storico Istituto Canossiane, sempre meno numerose nella sede cittadina e un po’ in là con gli anni, anche per qualche difficoltà economica quattro anni fa furono sul punto di gettare la spugna…Intervenne invece una raccolta di oltre 3000 firme a impedire la conclusione di un’esperienza educativa che va avanti da oltre 150 anni, iniziata dalla fondatrice dell’asilo, Virginia de Panizza. L’associazione Scuola materna “Virginia de Panizza”, oggi presieduta da Carlo Andreotti, ex presidente della Provincia, e nel cui direttivo siedono anche le Canossiane, ha raccolto il testimone e portato a termine la realizzazione della nuova sede costata 1 milione 600 mila euro (di cui 250mila derivanti da un mutuo con la Cassa Rurale di Trento e per il 75% del restante da finanziamenti provinciali e comunali). L’arcivescovo Lauro Tisi, durante l’omelia della Messa che ha preceduto il taglio del nastro, ha sottolineato che “essere riusciti a portare a termine la costruzione dell’asilo è frutto della condivisione e della coesione di molti che hanno osato e azzardato, correndo il rischio della responsabilità”.
Nel corso dell’inaugurazione vera e propria, suor Daniela Rizzardi, da pochi mesi superiora della comunità di Trento, ha affermato che “per educare un bambino ci vuole un villaggio, e noi lo siamo ed è aperto a tutti”.
Carlo Andreotti, presidente del direttivo dell’associazione che gestisce la scuola affiliata alla Federazione provinciale scuole materne, ha sostenuto che “questo è un giorno di festa per tutta la comunità cittadina, un sogno che si realizza e premia da lunghi anni di sacrifici”. Il presidente della Giunta provinciale Ugo Rossi ha affermato che “è ai bambini che dobbiamo pensare, loro sono al centro e devono crescere in un villaggio meraviglioso”. Per il sindaco Alessandro Andreatta “l’asilo è un luogo fondamentale, il debutto in società dei più piccoli che crea anche senso di comunità tra gli adulti”. Infine, il presidente della Federazione Giuliano Baldessari (“Quella che inauguriamo è una preziosa realtà scolastica”) fino al taglio del nastro atteso con gioia anche dai bambini, destinatari di quest’investimento nel futuro.
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